Creiamo il nostro Local Custom Testnet Ethereum

Local Custom Testnet Ethereum

Ci siamo, dopo il primo articolo, in cui ti è ho spiegato, come “Sviluppare applicazioni per Ethereum con GETH“, è giunto il momento di andare avanti, arrivando alla seconda fase, con cui potrai sviluppare un tuo ambiente di test. Vedrai come si può realizzare un custom testnet reale, generando un tuo nodo ethereum in locale.

Potrai così iniziare a capire, mettendoci mano, i meccanismi del funzionamento di un nodo genesis, su cui configurerai il mining PoW della tua moneta preferita, l’ether, capendo al meglio l’utilizzo del miglior client, oggi esistente, ossia GETH, realizzando così anche una rete ad hoc, uno script di avvio per il mining, e scoprirai cosa cercare per leggere l’output generato, per fare esercizio su quel principio che, a me, piace chiamare con il termine di “studio ed approfondimento”.

Divertiti e impara facendo: CustomTestnetEthereum

Crea un ambiente di sviluppo Ethereum con GETH

In questo primo articolo, che sarà parte di una “trilogia”, affronteremo alcuni dei tanti aspetti, a cui si deve far fronte, nel momento in cui si decide di capire come funziona un sistema di transazioni sulla blockchain Ethereum, o solo perchè vogliamo sviluppare una nuova DApp, oppure per semplice curiosità.

Vedremo i vari aspetti che ruotano alla creazione e preparazione di un ambiente di test (testnet), sia per crearci un nodo totalmente locale, sia per interagire con gli ambienti di testnet messi a disposizione, quali Rinkeby, Ropsten, Kovan. Vedremo anche come poter implementare sul nostro conto di test, che potremo gestire con Metamask, degli ether, creando delle transazioni (donazioni) verso noi stessi, da una delle testnet sopra descritte, oppure facendo direttamente mining in locale in modalità PoW.

Il primo capitolo è già stato pubblicato sul portale di etherevolution

Per accedere direttamente alla lettura del primo articolo, questo è il link: EthereumGETH

Ethereum – il consenso e l’arrivo del PoS

PoW vs PoS

Ormai da alcuni anni si sente parlare dell’arrivo “imminente” del Proof of Stake (PoS) su Ethereum e, in effetti, molti, moltissimi tra appassionati di tecnologia, o semplici utilizzatori (trader etc…), stanno aspettando che tutto ciò si verifichi. Forse questa volta ci siamo e, in questa estate, gia molto strana, potrebbe portare il cambiamento che renderebbe il 2020 un’anno davvero da studiare e ristudiare in futuro.

Come sappiamo, “il consenso” è la base del meccanismo della blockchain, ma fino ad oggi, il protocollo che ha fatto funzionare il tutto, è sempre stato il PoW (Proof of Work), molto interessante (all’inizio), quando nei primi tempi ci si poteva avvicinare al mining di Bitcoin, anche solo installando il software ad hoc su di un pc/portatile e provare a capire come fare mining. Tutto questo è svanito piuttosto in fretta quando si è capita l’enorme rivoluzione tecnologica prima, ed economica dopo, che la blockchain ed il mining di Bitcoin avevano regalato al mondo. Ad oggi è possibile trovare video in cui si vedono enormi stabilimenti stracolmi di RIG (computer specifici per portare a compimento i calcoli matematici che servono per il mining, in cui le schede grafiche, le GPU, sono la base portante della potenza e, tra le marche più famose sicuramente c’è la ASICs.) impossibili da avvicinare a causa degli enormi costi di acquisto dei singoli pezzi, in particolare delle GPU e dell’ancor più alto costo di consumo elettrico, necessario a tenere accese queste macchine potenti h24. Non a caso la maggior parte di questi stabilimenti, farm, o come li si voglia chiamare sono stati costruiti in zone del mondo in cui l’elettricità costa poco.

Mining Farm

Bene, tutto ciò sta per cambiare, poichè con l’arrivo del protocollo PoS il sistema di mining, o meglio ancora il sistema di consenso per la costruzione e validazione dei blocchi sarà del tutto diverso, cambiando completamente l’attuale Status quo. Se ti sei incuriosito e vuoi sapere come, ecco qui sotto il link all’articolo completo che ho pubblicato su etherevolution.

Buona lettura

Come raggiungere il consenso PoW vs PoS