PDF Rotate un aiuto in ufficio

 

Rotate PDF

Rotate PDF

Puo’ capitare, ed a volte anche molto spesso, di ricevere dei file PDF come allegati della posta elettronica che, una volta aperti, non si visualizzano come vi sareste aspettati, magari al contrario o in posizione orizzontale (cioè ruotati verso destro o verso sinistra), e dal vostro lettore di file pdf non c’e’ verso di sistemarli, scommetto che è successo anche a voi almeno una volta e che, quando succede, non hai mai a portata di mano un programma per rimediare al problema.
Che gran seccatura, cosa possiamo fare dunque ?

Fortunatamente qualcuno ha pensato a come venirci in contro ed esiste RotatePDF!

RotatePDF è un ottimo servizio online gratuito funzionante su tutti i browser e i sistemi operativi che permette di ruotare i documenti PDF in qualsiasi direzione senza installare alcun programma sul proprio PC, quindi è molto utile quando non abbiamo sotto mano un programma per modificare i PDF ed il tempo stringe.

La procedura e’ assolutamente semplice e molto veloce, tutto quello che dovete fare è collegarvi al sito di RotatePDF e cliccare sul pulsante Sfoglia…/Scegli File che si trova al centro della pagina per selezionare il documento da ruotare e selezionare di quale opzione di rotazione avete necessita’.

Nel giro di pochi istanti, si aprirà una nuova pagina con la scritta Rotated document che vi avvertirà che il documento è stato ruotato. Per scaricare la versione “raddrizzata” del vostro PDF bastera’ cliccare sulla voce Download che si trova accanto alla dicitura “Your document has been rotated!”

Oltre a ruotare un PDF, con RotatePDF puoi anche visualizzare i PDF ruotati prima di scaricarli. Tutto quello che dovete fare è cliccare sulla voce View anziché su Download nella pagina che si apre quando il documento ruotato è pronto per essere scaricato.

RotatePDF è totalmente gratuito e non ha limiti al numero di file che possono essere ruotati, l’unica accortezza che si deve avere è quella di non caricare documenti più pesanti di 10MB.

Buon lavoro

Crea il tuo diario su Linux con RedNoteBook

RedNoteBook il diario per Linux

RedNoteBook il diario per Linux

Documentare i processi ed i sistemi, o semplicemente tenere un diario degli avvenimenti quotidiani, sono cose che molti utenti di computer fanno sempre più spesso, per poter tenere traccia delle molte modifiche e, delle nuove configurazioni, che si apportano ai propri sistemi nel continuo test delle nuove tecnologie a cui, tutti noi appassionati d’informatica, cerchiamo di tenere testa.

RedNotebook è un’applicazione professionale che permette di creare un log, o diario, di tutte le attivita’ fatte, così come anche di tutti i problemi con la rete. L’applicazione può essere vista dunque come un diario professionale per esperti IT, anche se può essere utilizzato facilmente da utenti casalinghi.

RedNoteBokk e’ un’applicazione open source che consente di tenere un diario, così come si organizzano i propri impegni con un’agenda.

Quando si tratta di un uso professionale, RedNotebook porta una varieta’ di caratteristiche che sono molto utili in questo ambiente. Prima di tutto, si possono inserire file, immagini, collegamenti web, così come suddividere le note in categorie assegnando loro anche delle etichette (tag), permette di codificare oggetti, il formato dei testi,  eseguire il controllo ortografico, eseguire il salvataggio automatico e così via. Con l’aiuto di RedNotebook è anche possibile memorizzare i dati desiderati in file di testo e fare un backup o un archivio, oppure è possibile utilizzare word clouds (parole e tag più utilizzati).

Una caratteristica che trovo molto utile in RedNotebook è la possibilità di esportare tutti i dati in formato PDF, Latex, HTML o anche testo semplice, senza alcun problema. Questo rende molto più conveniente accedere ai dati necessari, senza avere a che fare con i problemi che si hanno con le applicazioni che forniscono un’ unico formato.

L’interfaccia proposta da RedNotebook è molto attraente ed offre un accesso rapido a tutte le funzioni necessarie direttamente dall’interfaccia principale. Si può scegliere d’ inserire una nuova voce che può essere semplice, oppure è possibile utilizzare un modello tra quelli disponibili sulla piattaforma. Infatti sulla piattaforma sono gia presenti un sacco di modelli che sono adatti a varie situazioni, quindi non importa che cosa debbiate creare perche’, molto probabilmente, troverete un modello per esso.

Il word cloud di RedNotebook è pieno di tag e parole che è possibile utilizzare, e queste funzionano perfettamente se si vuole trovare voci simili su un determinato argomento.

Ad esempio, mettere note su immagini e messaggi è molto semplice ( tagging ). Non abbiamo riscontrato nessun problema durante la fase d’installazione dell’applicazione, anche perché RedNotebook è un progetto ormai di lunga durata e con numerosi sviluppatori ed utenti alle spalle, quindi la maggior parte dei bug sono già stati risolti.

Gestire il calendario in RedNotebook è molto semplice, ed e’ molto facile, ad esempio. passare in rassegna le date per trovare una determinata voce. Inoltre l’applicazione viene fornita di un pulsante “Oggi” che permette di accedere immediatamente alla data corrente.

L’approccio del diario in wiki-stile, sia per lavoro o per uso personale rende l’uso di RedNotebook molto più conveniente rispetto a qualsiasi altro programma simile. Tutte le voci sono indicizzate in modo naturale e tutto, nel complesso, risulta essere molto facile da navigare e visualizzare.

Nel complesso, abbiamo trovato RedNotebook essere un’applicazione molto interessante che è vicina alla perfezione per quanto riguarda le cose che vuole raggiungere. L’indicizzazione è molto veloce, la navigazione è veloce ed affidabile, e controllando le voci è altrettanto facile. Nel complesso, RedNotebook è un buon esempio di quello che dovrebbe essere un buon programma di journaling professionale, e se avete bisogno di una tale applicazione, RedNotebook è la scelta perfetta da fare!

INSTALLAZIONE
Scaricate i sorgenti da questo indirizzo:
http://sourceforge.net/projects/rednotebook/?source=directory

Installate le dipendenza necessarie:

sudo apt-get install python-yaml python-gtk2
sudp apt-get install python-webkit

Posizionatevi all’interno dela vostra home, nella cartella appena scaricata e scompattata ed eseguite l’installazione:

sudo python setup.py install

Eseguite da shell il programma:

rednotebook

PDFTK – Gestisci i tuoi pdf

PdfTk amministra i tuoi PDF

PDFTK amministra i tuoi PDF

Nell’immensita’ di Internet e’ ormai possibile trovare documentazione di ogni genere e, nella maggior parte dei casi, sara’ possibile scaricare un documento in formato .pdf. Ma cosa succede se, di uno stesso argomento di nostro interesse, ci ritroviamo con piu’ di un documento? Beh portarsi dietro, seppur in formato digitale, tanti documenti complica le cose perche’ per trovare l’informazione che ci serve in un dato momento dovremo aprire piu’ di un file o lanciare un find all’interno di diversi documenti.
E se invece potessimo unire tutti questi vari files in pochi pdf che trattano un macro argomento comune ??.

Possiamo farlo grazie ad un ottimo e semplice strumento, da riga di comando, che risponde al nome di PDFTK.

Introduzione

PDFTK è uno strumento open source cross-platform per manipolare documenti PDF, esso è fondamentalmente un front-end per la libreria iText (compilata in codice nativo utilizzando GCJ), capace di “dividere, unire, cifrare, decifrare, decomprimere, comprimere, e riparare” file PDF.

Installazione

Installare il pacchetto pdftk e’ davvero una passeggiata :

sudo apt-get install pdftk

Cosa puo’ fare

  • unire documenti PDF
  • dividere le pagine PDF in un nuovo documento
  • decifrare il documento se necessario (richiesta password)
  • cifrare il documento, se si vuole
  • compilare moduli PDF con dati FDF
  • applicare una filigrana allo sfondo
  • report sulle metriche del PDF, tra cui i metadati e segnalibri
  • aggiornare i metadati del PDF
  • allegare file a pagine PDF o al documento PDF
  • scompattare gli allegati pdf
  • dividere un documento PDF in pagine singole
  • decomprimere e comprimere la pagina
  • riparazione di un file pdf danneggiato (se e’ possibile)

Uso

Ad esempio, per unire i file file1.pdf file2.pdf file3.pdf  in un unico file file.pdf occorre digitare il seguente comando in una finestra di terminale:

pdftk file1.pdf file2.pdf file3.pdf cat output <nome_file>.pdf

Digitando il seguente comando si ottengono alcune informazioni d’uso per poter utilizzare tutte le altre opzioni sopra descritte:

pdftk --help

#PdftkManipolareDocumenti

Dividi et impera

Split - dividi e gestisci

Split – dividi e gestisci

 

 

Cosa fare quando diventano troppo ingombranti

Se un file è troppo grande per essere archiviato su un supporto CD/DVD, oppure quando un allegato supera la dimensione massima consentita per le e-mail, bisogna ridurne le dimensioni, cioè dividere il file in più parti. Per farlo abbiamo a disposizione il comando split (dividere) che ci permette di spezzare un file in più parti, ognuna delle quali con una dimensione predefinita. Split inoltre, funziona sia su file di testo che su binari.

Grazie al comando split quindi possiamo dividere un file sia di testo o multimediale in tanti pezzi più piccoli.

Supponiamo di avere un file avi di 2GB è vogliamo masterizzarlo in un normale cd di 700 MB vista la notevole dimensione del file video la masterizzazione non è possibile ed ecco che ci viene in aiuto il comando split, permettendoci di dividere il file in piu’ tronconi; la sintassi del comando per effettuare la divisione del file è la seguente:

split -b 500MB file.avi

Bene, analizziamo quello che abbiamo scritto con l’opzione -b 500MB indichiamo al comando di dividere il nostro file avi in altri della grandezza di 500 MB, i nomi dei file di output verranno assegnati utilizzando le letteer nel seguente modo : “aa”, “ab”, “ac” ecc.

cosi’ una volta dato il comando otterremo il seguente risultato :
xaa
xab
xac
xad
xae

per ricomporre i vari spezzoni del file in un unico file basterà servirci del comando cat.

cat x?? > file_ricostruito.avi
risultato finale :  2,0G    file_ricostruito.avi
Il parametro -b è ciò che definisce la dimensione delle parti risultanti. È possibile utilizzare suffissi, come KB (Kilobyte: 1000 bytes), MB (Megabyte: 1000 × 1000 byte), GB (Gigabyte: 1000 × 1000 × 1000 byte), TB, PB, EB, ZB, YB. In alternativa è possibile utilizzare il suffisso EIC K (Kibibyte: 1024 bytes), M (Mibibyte: 1024 × 1024 byte), G (gibibyte: 1024 × 1024 × 1024 byte)….. esempio:
split -b 1K file_to_split.bin
split -b 10M file_to_split.bin
split -b 1KB file_to_split.bin
split -b 10MB file_to_split.bin

dividere un file per le linee

split inoltre ci permette di dividere un file di testo per le linee e non per le dimensioni delle parti che ne derivano.
Il parametro per dividere un file di testo per le linee è -l seguito dal numero di linee, esempio:

split -l 20 file_to_split.txt

Questo creerà un file per ogni 20 righe nel file originale, così se il file ha 54 linee, sarebbero creati i file xaa (righe 1-20), xab (linee 21-40) e xac (linee 41-54).

Seafile un Cloud privato

seafile_cloud… in pochi clic

L’incremento di velocita’ delle reti e di Internet ci ha portati a modificare le nostre abitudini per quanto riguarda la conservazione dei dati, che sono aumentati in modo esponenziale. In poco tempo sono nati diversi servizi online gratuiti (da DropBox, Ubuntu One, Google Drive, iCloud Box ecc…) che offrono spazio per lo storage di contenuti quali video, audio, foto, documenti ecc…,

Archiviazione e sincronizzazione dei dati sono i principali servizi messi a disposizione ma, negli ultimi tempi, si nota una nuova tendenza ad integrare anche strumenti di condivisione dei file con altri utenti. Cosa molto interessante, quest’ultima, utile anche a livello aziendale, e non solo, perche’ permette la creazione di gruppi di lavoro in cui ogni membro riceve automaticamente i file piu’ aggiornati , senza la seccatura di andare a controllare continuamente cosa e’ stato modificato.

In passato ho provato praticamente quasi tutti i servizi sopra citati, ma oggi esiste anche un’altra possibilita’ ed e’ data da Seafile
In pratica e’ un altro strumento open source di sincronizzazione, tipo Dropbox , che è stato progettato per essere più adatto al lavoro di squadra con alcune specifiche caratteristiche che sono orientate a questo obiettivo come ad esempio:

  • Gli utenti possono creare e partecipare a gruppi, quindi condividere i file al gruppo. Questo facilita il lavoro di squadra.
  • I file sono organizzati in librerie, ognuna sincronizzato in maniera selettiva con il client sul proprio computer. Le librerie possono essere sincronizzate con qualsiasi cartella locale.
  • Funzioni di collaborazione on-line per i file, come anteprima dei file PDF ed Office e la possibilità di lasciare commenti.

Seafile è quindi un servizio cloud storage che consente di condividere una libreria privata di file on the cloud con amici e colleghi. I file vengono sincronizzati con tutti gli utenti invitati, ciascuno dei quali ha la possibilità di editare un documento, il programma sincronizzerà automaticamente i cambiamenti così che gli altri utenti possano visualizzarli.
Il servizio assegna a ciascun membro del gruppo un server al quale nessun altro può avere accesso, aumentando così il livello di sicurezza. È possibile inoltre recuperare interamente la libreria di files grazie ai backup effettuati dal programma. Un alto livello di protezione è dato infine dal criptamento dei files protetti ciascuno da password, in maniera da renderli illeggibili ai non autorizzati. Seafile è un programma gratuito, scaricabile dal sito web ufficiale che mette a disposizione tutte le istruzioni e video per settare al meglio i propri gruppi di lavoro. Seafile è disponibile per Windows, Mac, Linux e per dispositivi mobili Android e iOS.

Caratteristiche

Seafile usa il modello di controllo di versione di GIT, ma semplificato per la sincronizzazione automatica, e non dipende da GIT. Ogni libreria è come un repository GIT. Ha la sua storia unica, che consiste in un elenco di commit. Un commit punta alla radice di uno snapshot del file system. Lo snapshot è composto da directory e file. I file sono ulteriormente suddivisi in blocchi per un trasferimento di rete ed utilizzo dello storage più efficiente

Differenze da git :

  • La sincronizzazione automatica
  • I client non conserva la cronologia dei file, evitando così il sovraccarico di memorizzazione dei dati due volte. GIT non è efficiente per file di grosse dimensioni (come le immagini)
  • I file sono ulteriormente suddivise in blocchi per il trasferimento in rete e l’utilizzo dello storage più efficiente
  • Il trasferimento dei file può essere ripreso
  • Supporta backend di memorizzazione differenti lato server
  • Supporta il download da server di più blocchi per accelerare il trasferimento di file
  • La gestione dei conflitti tra file è più user-friendly e simile a Dropbox (aggiunge nome dell’utente come suffisso al file in conflitto).

La nuova versione di Seafile (la 3.0), oltretutto, introduce delle novità sostanziali per quanto riguarda il server, mettendo sul piatto delle prestazioni notevolmente migliorate, insieme ad un sostanziale re-design della home page dell’applicazione, che adesso mostra molte più informazioni che riguardano il singolo file.

Tutto questo però comporta uno svantaggio: dato che sostanzialmente è cambiato il modello relativamente al quale il database viene strutturato, Seafile 2 e Seafile 3 non sono interoperabili: questo significa che un client Seafile 2.x non potrà scaricare nuove librerie create con il server 3.x, e viceversa un client 3.x non potrà creare librerie su un server con Seafile 2.x.