Proxmox VE è un software open source, ottimizzato per le prestazioni e l’usabilità a cui viene aggiunta´ anche la massima flessibilità, grazie alla possibilita` di utilizzo di ben due tecnologie di virtualizzazione – KVM (per la Full Virtualization) e OpenVZ (per la Paravirtualization).
Proxmox VE si basa su Debian 5 e non necessita di particolari prerequisiti software. Dal punto di vista hardware richiede i 64 Bit e c’è una ampia lista di hardware ufficialmente supportato.
Con Proxmox VE possiamo migrare phisical machine (PM) su virtual machine (VM) oppure VM su altre VM, possiamo inoltre aggiungere degli storage e gestire il backup delle macchine virtuali. Il Cluster di Proxmox VE ci permette anche di migrare VM tra nodi e di amministrare da un’unica console centrale i vari nodi e, le VM distribuite nei vari nodi.
New Virtual Environment 3.3
Il 15 Settembre 2014 Proxmox Server Solutions ha annunciato l’uscita della versione 3.3 di Proxmox Virtual Environment (VE).
Questa versione e` molto interessante poiche’ aggiunge diverse novita’ , in particolare questa versione ha come focus la sicurezza dell’infrastruttura virtuale, e introduce tra le altre cose il Proxmox Ve Firewall e la doppia autenticazione (two-factor authentication).
E’ stata implementata inoltre una console in HTML5, un plug-in per lo storage ZFS e un’interfaccia ottimizzata per l’utilizzo con il mobile, ovvero la Mobile touch interface.
Ma vediamo nel dettaglio in cosa consistono le principali novità:
Proxmox VE Firewall
E’ stato progettato per proteggere l’ infrastruttura IT, ed è completamente integrato nell’interfaccia web, permettendo cosi’ all’utente di creare regole per gli host, i cluster e le singole macchine virtuali e containers. Per semplificare la gestione sono state introdotte macro, security groups, settaggi per IP e aliases.
La configurazione del firewall viene salvata a livello di cluster e le regole sono valide e applicate per tutti i nodi che compongono il cluster, permettendo l’isolamento completo delle singole macchine virtuali.
Questo fa si che, al contrario delle soluzioni firewall centralizzate, Proxmox VE Firewall è un po’ piu’ dispendioso in termini di banda ma evita allo stesso tempo i single point of failure.
Two-factor authentication
Questa nuova feature aggiunge un’ ulteriore livello di sicurezza, introducendo una seconda fase di autenticazione per l’accesso all’interfaccia web amministrativa di Proxmox VE.
In aggiunta all’ inserimento del classico nome utente / password, viene utilizzata una one-time password (OTP) che sarà richiesta per ogni nuova sessione di login. Una volta generata rimarrà valida per 30 min (valore di default, modificabile a piacimento).
E’ la nuova console di default di Proxmox VE, multi piattaforma (Windows/Linux/Osx), utilizzabile anche su piattaforme mobile e, sostituisce l’installazione del plug-in Java e dello Spice viewer.
Proxmox VE mobile
E’ una interfaccia touch progettata specificamente per l’uso su dispositivi mobili (cellulari e tablet). E ‘ un app realizzata in HTML5 (sviluppato con Sencha touch) e funziona su qualsiasi cellulare con un browser moderno.
Comprende molte funzionalità necessarie all’amministratore per la gestione da remoto dell’infrastruttura virtuale, compresa la console SPICE (Software per la gestione della connessione alla console della macchina virtuale), ma non è sostitutiva della full admin console stessa.
Proxmox VE Mobile supporta anche la two-factor authentication con Yubykey con protocollo NFC.
~root # apt-get update
~root # apt-get dist-upgrade
Se l’articolo ha stuzzicato la vostra curiosita’ e volete saperne ancora di piu’ potete visionare questo Video che illustra tutte le novita’ di cui sopra: