HTML 5 & JS per le Mobile Apps

Html5 & Mobile AppOrmai l’HTML 5 è una realtà di fatto. Si aprono dunque nuove possibilità di sviluppo, l’HTML5 supporta una serie di nuove funzionalità che l’ormai collaudato e conosciutissimo HTML 4.x non può avere.
HTML 5 è dunque, di fatto, un linguaggio nuovo; sorge spontanea a questo punto una domanda: è possibile sviluppare applicazioni e siti web compatibili per smartphone e tablet usando l’HTML5?

 

In effetti se si prova a fare un breve quadro generale, vediamo che nel mondo degli Smartphone e dei Tablet il predominio si divide in soli due sistemi operativi iOS (per iPhone & iPad) ed Android. Come forse alcuni di voi gia’ sanno, sviluppare una App per iPhone/iPad richiede la conoscenza dell’Objective C++, mentre per Android serve avere una qual certa conoscenza di Java. Seppure Java e l’Objective C++ siano parenti, i metodi di programmazione sono sostanzialmente diversi. Quindi se la nostra esigenza è quella di sviluppare un’ applicazione per entrambi i sistemi operativi, perchè c’interessa coprire il 90% del mercato, saremmo costretti a programmare due differenti apps: questo vorra’ dire impiegare il doppio del tempo nello sviluppo, doppia manutenzione ed altre problematiche che non affronteremo adesso.

E’ a questo punto che l’HTML5 ci puo’ venire prontamente in aiuto: ossia perchè sviluppare due interfacce grafiche quando invece possiamo realizzarne una in HTML5 e javascript e ridurre cosi’ il core (o la Business Logic) dell’ applicazione a poche “righe di codice”? Se infatti un’ app per smartphone, non fa nient’altro che interrogare una base di dati (magari su XML) e visualizzare i vari risultati delle interrogazioni, l’HTML5 e Javascript saranno più che sufficienti per tutti i nostri scopi.

Lo sviluppo per HTML5+Javscript per dispositivi mobile è già una realtà e, a tale proposito, vi vorrei indicare due interessanti framework adatti anche allo sviluppo per mobile:

Jquery Mobile

Ext Js Touch

Se decidete di provare le demo di questi due framework javascript, ricordatevi di utilizzare un dispositivo Touch, altrimenti non funzionerà quasi nulla! Come potrete vedere dalle demo dei due framework le interfacce realizzate non hanno nulla da invidiare a quelle delle app programmate con Objective C++ e Java.

Nel caso in cui dobbiate installare un webserver sul vostro Android, vi consiglio di provare il seguente prodotto:

i-jetty

In questo modo potrete fare girare la vostra app in HTML 5 + Javascript senza dover essere collegati ad Internet.

Buon divertimento !

Proxmox Virtual Environment

 

 

logo_proxmoxProxmox VE è un software open source, ottimizzato per le prestazioni e l’usabilità a cui viene aggiunta´ anche la massima flessibilità, grazie alla possibilita` di utilizzo di ben due tecnologie di virtualizzazione – KVM (per la Full Virtualization) e OpenVZ (per la Paravirtualization).

Proxmox VE si basa su Debian 5 e non necessita di particolari prerequisiti software. Dal punto di vista hardware richiede i 64 Bit e c’è una ampia lista di hardware ufficialmente supportato.

Con Proxmox VE possiamo migrare phisical machine (PM) su virtual machine (VM) oppure VM su altre VM, possiamo inoltre aggiungere degli storage e gestire il backup delle macchine virtuali. Il Cluster di Proxmox VE ci permette anche di migrare VM tra nodi e di amministrare da un’unica console centrale i vari nodi e, le VM distribuite nei vari nodi.

New Virtual Environment 3.3

Il 15 Settembre 2014 Proxmox Server Solutions ha annunciato l’uscita  della versione 3.3 di Proxmox Virtual Environment (VE).
Questa versione e` molto interessante poiche’ aggiunge diverse novita’ , in particolare questa versione ha come focus la sicurezza dell’infrastruttura virtuale, e introduce tra le altre cose il Proxmox Ve Firewall e la doppia autenticazione (two-factor authentication).
E’ stata  implementata inoltre una console in HTML5, un plug-in per lo storage ZFS e un’interfaccia ottimizzata per l’utilizzo con il mobile, ovvero la Mobile touch interface.

Ma vediamo nel dettaglio in cosa consistono le principali novità:

Proxmox VE Firewall
E’ stato progettato per proteggere l’ infrastruttura IT, ed è completamente integrato nell’interfaccia web, permettendo cosi’ all’utente di creare regole per gli host, i cluster e le singole macchine virtuali e containers.  Per semplificare la gestione sono state introdotte macro, security groups, settaggi per IP e aliases.
La configurazione del firewall viene salvata a livello di cluster e le regole sono valide e applicate per tutti i nodi che compongono il cluster, permettendo l’isolamento completo  delle singole macchine virtuali.
Questo fa si che, al contrario delle soluzioni firewall centralizzate, Proxmox VE Firewall è un po’ piu’ dispendioso in termini di banda ma evita allo stesso tempo i single point of failure.

Two-factor authentication
Questa nuova feature aggiunge un’ ulteriore livello di sicurezza, introducendo una seconda fase di autenticazione per l’accesso all’interfaccia web amministrativa di Proxmox VE.
In aggiunta all’ inserimento del classico nome utente / password, viene utilizzata una one-time password (OTP) che sarà richiesta per ogni nuova sessione di login. Una volta generata rimarrà valida per 30 min (valore di default, modificabile a piacimento).

HTML5 Console 
E’ la nuova console di default di Proxmox VE, multi piattaforma (Windows/Linux/Osx), utilizzabile anche su piattaforme mobile e, sostituisce l’installazione del plug-in Java e dello Spice viewer.

Proxmox
VE mobile

E’ una interfaccia touch progettata specificamente per l’uso su dispositivi mobili (cellulari e tablet). E ‘ un app realizzata in HTML5 (sviluppato con Sencha touch) e funziona su qualsiasi cellulare con un browser moderno.
Comprende molte funzionalità necessarie all’amministratore per la gestione da remoto dell’infrastruttura virtuale, compresa la console SPICE (Software per la gestione della connessione alla console della macchina virtuale), ma non è sostitutiva dell
a full admin console stessa.
Proxmox VE Mobile supporta anche la two-factor authentication con Yubykey con protocollo NFC.
Nota : per tutti coloro che fossero gia in possesso della versione 3.2 l’upgrade alla 3.3 si effettua con due semplici comandi :
NB : ( prima di aggiornare un host spegnere o migare tutte le vm/containers)

~root # apt-get update
~root # apt-get dist-upgrade

 

Se l’articolo ha stuzzicato la vostra curiosita’ e volete saperne ancora di piu’ potete visionare questo Video che illustra tutte le novita’ di cui sopra:

Proxmox VE Video