Velocizzare la navigazione in Internet con un Proxy DNS
Avvertite l’esigenza di provare una navigazione sempre piu’ veolce ? I DNS del vostro provider fanno i capricci e voi siete stufi di dover navigare a singhiozzo ? Avete due alternative: usare i DNS messi a disposizione dal progetto OpenDNS ( anche se comunque, di “aperto” non ha proprio nulla ) oppure installare sul vostro PC o sul vostro gateway pdnsd.
pdnsd è un proxy DNS che, grazie alla sua cache su disco, consente di memorizzare le coppie indirizzo IP / nome host, evitando di dover effettuare ogni volta la risoluzione DNS e migliorando leggermente la velocità di navigazione. L’installazione risulta agevole su tutte le distribuzioni, essendo limitata alla modifica del file /etc/resolv.conf ed all’editing del file di configurazione di pdnsd: per le distro Ubuntu & Debian il tutto si risolve con un classico : sudo apt-get istall pdnsd
Prima di modificare qualunque file di sistema il consiglio e’ sempre quello : ” fate una copia di BACKUP “.
- sudo cp /etc/pdnsd.conf /etc/pdnsd.conf.orig
- sudo cp /etc/resolv.conf /etc/resolv.conf.orig
Editando il file /etc/resolv.conf , questo dovra’ avere come unica voce nameserver il solo valore 127.0.0.1
Prima di attivare il servizio facciamo un test di risoluzione DNS, che ripeteremo una volta ultimate le modifiche ed attivato il nuovo servizio cosi’ da poter capire se e di quanto sia variata la risoluzione, quindi eseguiamo questo comando :
# dig www.distrowatch.org | grep "Query time"
;; Query time: 322 msec
Attivare il servizio
Modificare il file /etc/default/pdnsd
attivando il daemon e disattivando i restanti due parametri:
# do we start pdnsd ?
START_DAEMON=yes
# auto-mode, overrides /etc/pdsnd.conf if set [see /usr/share/pdnsd/]
#AUTO_MODE=
# optional CLI options to pass to pdnsd(8)
#START_OPTIONS=
E’ importante soprattutto commentare AUTO_MODE
in quando, come descritto nella riga di commento che lo precede, il file di configurazione “principale” verrebbe altrimenti ignorato.
Configurare PDNSD
Il file di configurazione è /etc/pdnsd.conf
. Qui ci si può sbizzarrire con i vari parametri di configurazione. Questa è la mia configurazione:
global {
perm_cache=2048;
cache_dir="/var/cache/pdnsd";
run_as="pdnsd";
server_ip = any;
paranoid=on;
min_ttl=15m;
max_ttl=1w;
timeout=10;
}
server {
label=”OpenDNS”;
ip=208.67.222.222,208.67.220.220;
timeout=30;
interval=30;
uptest=ping;
ping_timeout=30;
purge_cache=off;
}
source {
owner=localhost;
file=”/etc/hosts”;
}
rr {
name=localhost;
reverse=on;
a=127.0.0.1;
owner=localhost;
soa=localhost,root.localhost,42,86400,900,86400,86400;
}
Pronti a partire
Non resta che avviare il daemon:
/etc/init.d/pdnsd start
La differenza
La stessa query di cui sopra eseguita in cache:
# dig www.distrowatch.org | grep "Query time"
;; Query time: 2 msec
Inutile dire che i tempi di risoluzione degli hosts sono più che rapidi, e la navigazione su internet è decisamente più veloce.
Manca un .orig (o alternativi) nella copia del file resolv.conf 😁
Grazie, del resto “il moderatore del moderatore e’ un miglior moderatore”; ho aggiornato, bye 😉