Avrete sicuramente sentito dire che non serve un antivirus per linux perché i virus vengono creati per Windows e perché, qualora vengano scritti anche per Linux, sarebbe molto difficile che riescano a fare danni.
Questo in buona parte è vero perché Linux, oltre ad essere per sua natura meno vulnerabile di Windows, adotta da sempre tecniche che non permettono l’esecuzione di codice critico da parte degli utenti “piu’ esperti“.
E allora che senso ha produrre un antivirus per Linux?
I motivi per i quali è consigliabile installare un antivirus per linux possono essere molti. In genere quando c’è una condivisione di dati tra sistemi operativi diversi è buona norma installare un antivirus su entrambi i sistemi; quindi è consigliabile installarlo in presenza di server di rete dove sono presenti condivisioni di rete verso computer Windows, oppure nei sistemi dual-boot che condividono una partizione per i dati o in tutti i sistemi linux nei quali si utilizza un cloudstore come dropbox.
Detto questo vediamo di parlare di quello piu’ storico ed utilizzato.
ClamAV
In ambito Linux è il più conosciuto perché è completamente open source e si integra benissimo con altri programmi come server email, proxy ecc. E’ disponibile nei repository delle principali distribuzioni, ed è quindi facilmente installabile. Per gli utenti desktop esiste anche frontend grafico ClamTK che ne facilita l’utilizzo da parte degli utenti meno esperti.
INSTALLAZIONE
In questo articolo viene indicato come installare e utilizzare l’antivirus clamav, che nasce come applicativo da linea di comando.
:~# sudo apt-get install clamav clamav-freshclam
* Quindi inizializzare clavam scaricando i files delle definizioni con il comando freshclam
:~# clamscan --infected --remove --recursive /tmp
possiamo testare l’installazione eseguendo ad esempio
clamscan ~
Possiamo effettuare un primo controllo antivirus di tutta la home con l’opzione -r
clamscan -r /home
Se vogliamo visualizzare solo i file infetti e il sommario evitando di visualizzare l’elenco dei files possiamo usare l’opzione -i
clamscan -i ~
Aggiornare i database delle definizioni dei virus
Per aggiornare i database delle definizioni dei virus come detto si può usare
sudo freshclam
E’ decisamente più comodo effetture questa operazione in backgroud sfruttando il demone di freshclam. Freshclam, infatti, si installa anche come servizio con ad esempio:
sudo freshclam -d
si può controllare con
#~$ sudo sysv-rc-conf --list | grep clam clamav-fresh 0:off 1:off 2:on 3:on 4:on 5:on 6:off
per impostare il demone in modo che effettui, ad esempio, due check al giorno per nuovi database delle definizioni si puo’ usare il comando
sudo freshclam -d -c 2
Per effettuare lo scan di tutto il sistema evidenziando solo i file infetti e producendo un allarme acustico in caso di rilevazione di virus si può utilizzare il comando
#~$ clamav -r --bell -i /home
Per registrare una scansione di tutto il sistema salvando i dati relativi ai file infetti si può usare un comando del tipo:
sudo clamscan -r / | grep FOUND >> /path/clamav-data-scan.txt
Clamav non effettua le disinfezione dei file. I file infetti possono essere post
Clamav PPA
Per disporre sempre della versione più recente di ClamAV si può utilizzare il ppa specifico che si installa con
sudo add-apt-repository ppa:ubuntu-clamav/ppa sudo apt-get update sudo apt-get install clamav nautilus-clamscan
Primo Test
# clamscan --infected --remove --recursive /home ----------- SCAN SUMMARY ----------- Known viruses: 4167603 Engine version: 0.98.1 Scanned directories: 13 Scanned files: 10 Infected files: 0 Data scanned: 0.03 MB Data read: 0.03 MB (ratio 1.00:1) Time: 52.978 sec (0 m 52 s)
in questo caso come si puo’ vedere nel sommario, non sono stati trovati virus, adesso per poter fare un test “reale” possiamo effettuare questo secondo test :
Secondo Test
# download test virus Scaricate da questo link il file (virus) in questione cd /home/<nime utente>/Scaricati/ wget http://www.eicar.org/download/eicar.com
adesso possiamo effettuare nuovamente la scansione
clamscan --infected --remove --recursive /home
il risultato finale dovrebbe essere come questo
./eicar.com: Eicar-Test-Signature FOUND ./eicar.com: Removed.
Buona caccia!
Ad ogni modo, firewall ed antivirus sono frequentemente obblighi legali, specie se il computer custodisce dati personali rilevanti. La macchina Linux ne deve essere dotata – e le soluzioni ci sono – se non altro per educazione nei confronti degli altri utenti della rete: nulla vieta ad un invulnerabile pc linux di sparpagliare messaggi di posta infetti a macchine più vulnerabili. Non sarebbe né carino né legalmente accettabile, temo.
Perfettamente d’accordo Fausto, infatti quello che cerco di far passare e’ il messaggio per cui ogni utente si responsabilizzi prima di tutto verso se stesso ed i “propri” dati e, in secondo luogo verso gli altri, poiche’ un pc infetto e’ dannoso per se stessi ma anche per gli altri. Purtroppo ho visto decine di aziende, anche blasonate, avere una qual certa gestione, definiamola, “alternativa” di cosa vuol dire “obbligo legale” per la gestione dei dati aziendali, sia per cio’ che riguarda virus che per i backup; quindi meglio iniziare ad essere noi per primi responsabili del nostro mezzo, personale o di lavoro che sia, il senso di responsabilita’ dovrebbe sempre essere la prima cosa.