Facebook Bug Bounty

Facebook Bug-Bounty

Forse non molti sanno che in un periodo cosi proficuo per attacchi hacking di ogni tipo, i colossi del web, tra cui Facebook, hanno istituito interessanti premi per chiunque voglia testare la sicurezza dei loro sistemi, ed affiliati quali:

 

  • Instagram
  • Internet.org/Free Basics
  • Oculus
  • Onavo
  • Progetti open source di Facebook (ad es. osquery)
  • WhatsApp

 

Migliori spiegazioni le potete trovare alla seguente pagina https://www.facebook.com/whitehat
che riporta in modo chiaro quali sono le regole e le modalita’ di svolgimento del “Programma” WHITEHAT

Nella pratica, possiamo dire che i responsabili della sicurezza di Facebook, Instagram e compagnia bella hanno deciso che il miglior modo per verificare il loro buon operato e’ quello di lasciare “carta bianca” a tutti coloro (hacker, whitehat, pirati informatici …) che sono interessati a bucare uno dei due miliardi di account dei loro social.

La ricompensa base e’ di 500 $ ma ben piu’ alta e’ la posta se qualcuno dovesse trovare bug ben piu’ importanti come degli zero-day.

Per exploit di alto impatto , la ricompensa dovrebbe essere di, 40.000 $ se, per impadronirsi dell’account, l’attacco non richiedera’ la ben che minima interazione del proprietario, Si scende invece a 25.000 $ se l’attacco e’ in grado di andare a segno con l’interazione da parte del proprietario dell’account (magari anche solo con un click sul link sbagliato ricevuto via mail…..phishing a go-go).

Buona caccia…..

#FacebookBugBounty

NGROK – reverse proxy server cross-platform

ngrok mostrare un sito in locale

Ngrok Pubblica il tuo sito in localhost

Lo sviluppo di siti e di Webb Application e’, al giorno d’oggi, uno dei core business piu’ importanti per la maggior parte delle aziende in tutto il mondo, motivo per cui sono nati una grande quantita’ di tool per agevolare i web developer durante tutte le operazioni di sviluppo, test e produzione.

Molto spesso capita che non si abbia il tempo o anche il budget per gestire piu’ ambienti di sviluppo, cosi ci si riduce per avere tutto il proprio ambiente [sviluppo / test / pre produzione] soltanto sul proprio pc.

Come fare quindi se c’e’ bisogno di mostrare l’avanzamento del lavoro al cliente senza dover prima creare e/o aggiornare gli altri ambienti di test/pre-produzione??? …. e’ per aiutare in questa pressante fase che e’ nato un tool come ngrok.

Ngrok e’ un reverse proxy server con cui e’ possibile rendere “pubblico” un server locale, anche se e’ collocato dietro un NAT od un Firewall, il tutto tramite secure tunnel. Quindi attraverso Ngrok si potra’ implementare un personal cloud service direttamente dalla propria postazione di lavoro realizzando cosi uno stack LAMP/LEMP

 

INSTALLAZIONE

mkdir ngrok
cd ngrok/
wget -c https://bin.equinox.io/c/4VmDzA7iaHb/ngrok-stable-linux-amd64.zip
unzip ngrok-stable-linux-amd64.zip

Dopo aver installato il pacchetto possiamo fare una prova, se ad esempio usate come web server Apache, potete farlo in questo modo;

sudo nano /var/www/html/index.html

<!DOCTYPE html> <html> <body> <h1>Prova</h1> <p>Test di Ngrock.</p> </body> </html>

Salviamo il file e ora possiamo avviare il tool puntandolo sulla porta su cui abbiamo in ascolto il nostro Web server:

ngrok http 80

Una volta lanciato il comando ci apparira’ qualcosa di simile:

Session Status online Session Expires 7 hours, 53 minutes
Version 2.2.8 Region United States (us)
Web Interface http://127.0.0.1:4040
Forwarding http://44c9afca.ngrok.io -> localhost:80
Forwarding https://44c9afca.ngrok.io -> localhost:80

Una volta avviato possiamo dunque iniziare ad usarlo anche tramite la comoda interfaccia Web:

http://localhost:4040

ngrok localhost

Tornando alla descrizione del Tunnel appena creato, le voci a cui dobbiamo fare caso sono:

  • Web Interface: tramite questo indirizzo potrai accedere ad un’interfaccia web dove puoi monitorare tutte le attività associate all’url che hai appena creato. Questo vuol dire che potrai vedere quanti utenti si stanno collegando ed altre informazioni.
  • Forwarding: questo è il link che dovrai fornire al tuo cliente. Hai entrambe le versioni, sia http che https. Lavorando in locale probabilmente userai quasi sempre l’http.
  • HTTP Requests: In questa sezione vedrai in tempo reale tutte le richieste http che vengono fatte tramite il tuo link. Ti è utile per capire se qualcuno sta guardando il sito in un dato momento.

Quindi dando al proprio cliente il link http://44c9afca.ngrok.io  quest’ultimo avra’ accesso alla root web del localhost

Questo vuol dire che se stai utilizzando MAMP o XAMPP verrà servito il file index.php all’interno della tua cartella /htdocs

Se invece utilizzi WAMP su Windows il tuo tunnel porterà gli utenti alla index.php della cartella www

Per coloro che utilizzano un Virtual Host per gestire i tuoi progetti la procedura e’
leggermente diversa ma pur sempre semplice; nella pratica bastera’ aggiungere un solo
parametro, come nell’esempio seguente:

ngrok http -host-header=miosito.dev 80

dove ovviamente al posto di “miosito.dev” metterete l’indirizzo del vostro in locale. ** WordPress per coloro che invece usano la piattaforma di WordPress si dovranno applicare altri accorgimenti per far in modo che il vostro cliente veda correttamente il sito. Questo perche’ tutti gli url che creati da WordPress sono assoluti ovvero mostrano per esteso l’indirizzo di un determinato documento. Per poter effettuare questo tipo di modifica consiglio di utilizzare un comodo tool come Relative URL , un tool che fa gia parte dei plugin consigliati da WordPress, con il quale sara’ possibile modificare URL da qualcosa come questo (esempio):

http://localhost:8080/wp/2012/09/01/hello-world/

in qualcos’altro come questo:

/wp/2012/09/01/hello-world/

Una volta effettuate tutte le modifiche del caso bisognera’ aggiornare il file wp-config.php
inserendo, prima della riga “/* i parametri dei re indirizzamenti, qualcosa del tipo:

define('WP_SITEURL', 'http://' . $_SERVER['HTTP_HOST']);
define('WP_HOME', 'http://' . $_SERVER['HTTP_HOST']);

PS:Ricordatevi di disinstallare il plugin e rimuovere le righe di codice dal file wp-config.php quando metterete il sito online.

Le configurazioni possibili con Ngrok sono davvero svariate e potete trovare tutto cio che non e’ stato contemplato in questo articolo, direttamente sul sito del progetto NGROK

I2P (Invisible Internet Project)

I2P-Anonymous2I2P, originariamente chiamata Invisible Internet Project, è un software libero e Open Source per la realizzazione di una rete anonima. La rete offre un livello in cui le applicazioni possono scambiarsi dati, messaggi, navigare e quant’altro. Tutti i dati sono avvolti con diversi livelli di crittografia.

I2P è un livello di comunicazione anonimo peer-to-peer distribuito, progettato per eseguire qualsiasi servizio Internet tradizionale (ad esempio, Usenet, E-mail, IRC, file sharing, Web hosting e HTTP, Telnet ecc…), così come le più tradizionali applicazioni distribuite.

I2P è ancora in sviluppo beta, quindi non ancora ritenuto idoneo per gli usi che necessitano di un anonimato forte.

N.B. : ” nessuna rete può essere perfettamente anonima “.

Che cosa puoi fare con I2P

  • Email: interfaccia web integrata per la posta elettronica, plugin per la posta elettronica senza server.
  • Navigazione web: siti web anonimi, gateway verso e dallInternet pubblica.
  • Blog e forum: plugin per gestire blog e per Syndie.
  • Host di siti web: web server anonimo integrato.
  • Chat in tempo reale: messaggistica immediata e client IRC.
  • File sharing: client ED2K e Gnutella, client BitTorrent integrato.
  • Deposito file decentralizzato: plugin per il filesystem distribuito Tahoe-LAFS

Installiamolo su Ubuntu e Debian

Ubuntu:

  1. sudo apt-add-repository ppa:i2p-maintainers/i2p
  2. sudo apt-get update
  3. sudo apt-get install i2p

Debian:

  1. sudo nano /etc/apt/sources.list.d/i2p.list
  2. Debian Squeeze:
    deb http://deb.i2p2.no/ squeeze main
    deb-src http://deb.i2p2.no/ squeeze main
  3. Debian Wheezy:
    deb http://deb.i2p2.no/ stable main
    deb-src http://deb.i2p2.no/ stable main
  4. Debian Jessie e SID:
    deb http://deb.i2p2.no/ unstable main
    deb-src http://deb.i2p2.no/ unstable main
  5. Aggiungete quindi le key di autenticazione con:
    wget http://www.i2p2.de/_static/debian-repo.pub
    sudo apt-key add debian-repo.pub
  6. Installiamo
    sudo apt-get update && sudo apt-get install i2p i2p-keyring

… per avviarlo lanciamo il comando

@root # ip2router console

se non ci saranno stati problemi si aprira’ una pagina web con il seguente URL : http://127.0.0.1:7657/home

Per studiare meglio tutte le funzionalita’ potete utilizzare il link ufficiale della documentazione

Buon divertimento !