Ricordo ancora quando, pochi mesi fa, il “Top Manager” Flavio Briatore, durante un incontro con i giovani Bocconiani, aveva loro suggerito di aprire una pizzeria invece di imbarcarsi nel progetto di una start-up. Per fortuna il “verbo” secondo Briatore non dev’essere arrivato fino in Estonia che, ad oggi, invece, vanta il piu’ alto numero di start-up in divenire, considerando il suo esiguo numero di abitanti (1.300.000 circa). Questo perche’ dopo la crisi del 2008, hanno investito sulla diffusione della “banda larga”.
Infatti in Estonia non esiste il problema della diffusione della banda larga, perché semplicemente c’è solo quella e raggiunge chiunque. Su di una cosa aveva ragione Briatore quando ha detto che l’Italia è 7 punti sotto la media europea per diffusione della banda larga.
E’ proprio in questo humus d’innovazione che nascono anche nuove idee quali quella venuta in mente ai ragazzi (ex skype ed ex paypal) quando loro stessi si sono trovati con la necessita’ di poter spostare soldi con una certa facilita’ ma anche senza dover pagare i gravosi dazi che impongono le banche.
TransferWise
Ma di cosa si tratta? TranserWise e’ un servizio peer-to-peer per il trasferimento di denaro nato nel gennaio del 2011, con sede a Londra, che “aggira” le commissioni bancarie sul cambio valuta, ossia, se voglio trasferire 1000 euro su un conto in Gran Bretagna in sterline, le banche applicano una commissione pari al 5% (a volte fino al 10%): circa 50 euro finiscono cosi’ nelle tasche della banca. Se faccio quest’operazione mensilmente, in un anno sono 600 euro che la banca si mette in tasca, mica bruscolini.
- L’utente A italiano che vuole mandare 1000 euro in Inghilterra (ad esempio), dovrà prima effettuare un bonifico nazionale e depositare l’importo sul conto bancario Transferwise. Il servizio convertirà la somma depositata in sterline e, tramite il conto TranferWise inglese, verrà fatto il bonifico sul conto dell’utente B, applicando una commissione dello 0,5%.
Questa ottima idea ha tra gli investitori anche Sir Richard Branson , patron della Virgin, e altri importanti nomi come quello di Peter Thiel (PayPal), 25 milioni di dollari di munizioni per battere le banche, che hanno gia investito 25 milioni di dollari.
Insomma, che le banche inizino a tremare 😉