Google – fai decollare le tue ricerche sul web

Google Search funzioni avanzate

Google Search funzioni avanzate

Le funzioni che non conoscevi

In un precedente post “esistono alternative a Google” abbiamo mostrato come esistano degli ottimi concorrenti al motore di ricerca per antonomasia.
Fatto rimane che tutti usiamo Google quotidianamente per cercare informazioni, consigli, news, lavoro, informazioni scientifiche, e chi più ne ha più ne metta.
Oramia, da quasi vent’anni il motore di ricerca di Mountain View rende le nostre ricerche su qualsiasi argomento infinitamente più facili e rapide, ma non tutti sanno che la barra di Google offre molte altre funzioni, oltre alla ricerca semplice, alcune davvero utilissime, per portare la vostra epserienza di “Ricerca” verso livelli mai immaginati.

PS: la cosa da tenere sempre ben presente e’ che la lingua di Google e’ l’inglese, quindi molte opzioni funzioneranno soltanto se espresse in lingua inglese.

1. ESCLUDI DALLA RICERCA
Escludi una o più parole dalla ricerca facendole precedere dal segno “-“. Una funzione utile, per esempio,

bassi elettrici -chitarre

2. RICERCA ALL’INTERNO DI UN SITO
Cerca una o più parole all’interno di un sito specifico scrivendo “site:” e l’URL del sito.

docker site:tuttiperlinux.com

3. CALCOLI
Lascia che sia Google a svolgere i calcoli al posto tuo.

50% of 3500

(premuto invio comparira’ una calcolatrice con il risultato)

4. RICERCA PER TITOLO
Scrivendo “intitle: ” prima delle parole della ricerca, compariranno come risultati solo quelli che contengono quelle parole nel titolo della pagina.

intitle: provisioning con ansible

5. DUE RICERCHE CONTEMPORANEAMENTE
Fai due ricerche contemporaneamente aggiungendo “OR” fra i termini della query.

"monster of rock" OR "wacken"

6. RICERCA PER LINK
Cerca i siti che indirizzano a un determinato sito scrivendo “link:” e la URL di quest’ultimo

link: il mondo di linux

7. CONVERTITORE
Converti in un attimo valute…

50 euros to dollars

…e unità di misura.

50 inch to cm

8. RICERCA DI CANZONI
Non ricordi il titolo di una canzone che hai sentito? Cerca le parole che hai in mente mettendo un asterisco al posto di quelle che non ti ricordi.

quelli che * pensano

9. RICERCA PER TIPO DI FILE
Cerchi un PDF o una presentazione PowerPoint su un determinato argomento? Cerca le parole chiave seguite da “filetype:” e l’estensione del file (ad esempio filetype:pdf o filetype:ppt).

virtualizzare con kvm filetype:ppt

10. VIRGOLETTE
Mettendo fra virgolette le parole della ricerca, usciranno solo i risultati che le riportano in quel preciso ordine.

"cerco un centro di gravita"

11. RICERCA PER RANGE
Due puntini di sospensione consentono di svolgere una ricerca all’interno di un range determinato, come per data o per prezzo (per esempio €100..€200).

squier jazz bass €100..€200

 

#GoogleSearchfunzioniavanzate

Rsync e la sincronizzazione dei contenuti Web

rsync aggiornamento web

Rsync aggiornamento Web

Supponiamo che ci tocchi gestire in produzione un numero X di frontend Web dietro un bilanciatore e che quindi, ad ogni nuova release, si renda necessario caricare i contenuti su ciascuno di essi (rendendo la vita difficile agli sviluppatori).

Certo il mercato e’ ricco di software di Configuration Manager, ma in questo caso ho deciso di usare come esempio l’automazione mediante l’uso di rsync, del resto non serve una Ferrari per fare la spesa. In pratica, i contenuti Web verranno caricati manualmente su un’unico frontend (che servirà da server) mentre le altre macchine fungeranno da client (ovvero aggiorneranno i loro contenuti ogni X minuti consultando direttamente la macchina server).

Configurazione della macchina server

Tale attività si articola in due fasi: la prima consiste nell’installazione e nella corretta configurazione del demone xinetd (evoluzione del celebre inetd), mentre la seconda riguarda solo ed esclusivamente rsync.

Procediamo dunque con l’installazione di xinetd:

[root@server ~]# yum install xinetd

ed impostiamo l’avvio automatico del demone in questione per i diversi runlevel:

[root@server ~]# chkconfig --levels 2345 xinetd on

Posizioniamoci nella dir /etc/xinetd.d ed apriamo in scrittura il file rsync, sostituendo la direttiva:

disable = yes

con

disable = no

In definitiva, il suddetto file, dovrà avere il seguente contenuto:

service rsync
{
        disable = no
        flags           = IPv6
        socket_type     = stream
        wait            = no
        user            = root
        server          = /usr/bin/rsync
        server_args     = --daemon
        log_on_failure  += USERID
}

Passiamo ora al secondo step relativo alla configurazione della macchina server, ovvero la creazione del file rsyncd.conf nella directory /etc:

[root@server ~]# touch /etc/rsyncd.conf

All’interno del suddetto file creeremo dei moduli ad-hoc contenenti tutte le direttive necessarie per la sincronizzazione dei contenuti tra server e client, ad esempio:

log file = /var/log/rsyncd.log
pid file = /var/run/rsyncd.pid
lock file = /var/run/rsync.lock
[images]
   path = /var/www/html/images
   uid = root
   gid = root
   read only = no
   list = yes
   host allow = 10.11.12.0/24

Salviamo il file ed avviamo xinetd:

[root@server ~]# service xinetd start

Configurazione delle macchine client

Tale configurazione consiste esclusivamente nella creazione di una entry crontab del tipo:

*/1 * * * *  root rsync -agruv root@10.11.12.1::images /var/www/html/images/

ovvero ogni minuto viene contattato il server (10.11.12.1, modulo images che punta a/var/www/html/images/) e viene sincronizzato il contenuto della Dir del client /var/www/html/images/.

Bene, l’aggiornamento e’ servito!

#RsyncSincronizzazione#AmbientiWeb

Crea la tua TV Online gratuitamente

La tua TV On Air con Google+

La tua TV On Air con Google+

Google+ e sei in diretta su Youtube

Molte persone non hanno ancora compreso completamente Google+ bollandolo come una copia di Facebook, e di cui non c’è alcun bisogno.
Google+ però non è soltanto un luogo online in cui condividere stati e link ma anche una potentissima applicazione per la videochat, completamente gratuita e senza limitazioni.

Questa nuova funzionalità resa disponibile su scala globale ( Denominata Hangout On Air , o videoritrovi in diretta)  potrà aprire una serie di opportunità e,  sempre di più, mettere nelle mani di chiunque gli strumenti che fino a qualche anno fa erano solo a disposizione degli “old media” , infatti sara’ possibile videochiamare i parenti tramite webcam e microfono ed anche creare videoconferenze di livello professionale, in cui più persone si vedono tra loro e comunicano insieme.

La grande novità è che, dal videoritrovo di Google+, è possibile trasmettere video in diretta pubblicamente visibili da tutto il mondo. Questo significa che la piattaforma diventa un modo per creare una vera e propria trasmissione tv online, dove chiunque, senza spendere un soldo e, solo munito di computer, webcam e microfono, può aprire un canale tv via web.

Ogni trasmissione pubblica, ed ogni videoritrovo in diretta, potra’ essere visto da tutti su Youtube, non solo dagli iscritti su Google+.

Il videoritrovo pubblico diventa quindi un canale online visibile dal vivo in diretta su Youtube, da tutti, come se fosse un normale video.

Ovviamente, essendo una novità non da poco in termini di risorse da utilizzare ed implementare, sarà resa disponibile a tutti pian piano, e magari non sarà immediatamente impeccabile: quindi, se per caso non la vedi ancora disponibile non preoccuparti, si tratta soltanto di avere un po’ di pazienza e poi potrai anche tu trasmettere i tuoi show in diretta.

Per trasmettere in diretta via internet ed essere visibile in streaming su Youtube bisogna essere maggiorenni, per potersi iscrivere, ed accedere cosi’ a Google+ , con un account Google o Gmail ed avviare un videoritrovo premendo il pulsante Evento.
Nella pagina di configurazione del videoritrovo bisognera’ impostare la visibilità pubblica, dargli un titolo, un orario e poi barrare la voce Hangouts/evento online all’interno delle OpzioniEvento/Avanzate.

Ovviamente bisognera’ anche effettuare l’accesso su Youtube (con lo stesso account Google) ed accettare i termini di utilizzo.
La prima volta, potrebbe venir richiesto di abilitare la verifica dell’account Google in due passaggi confermando il proprio numero di cellulare (cosa questa che consiglio a tutti coloro che usano Gmail o altri servizi Google per evitare furti e problemi di sicurezza).
La conferma del numero di cellulare permette anche di eliminare il limite dei video caricabili su Youtube consentendo quindi di trasmettere dal vivo senza intoppi.

Dopo l’accesso al videoritrovo pubblico, ancora non sarete online, e visibili da tutto il mondo, fino a che non avrete premuto il tasto di inizio trasmissione “Partecipa all’ Hangouts“.
Prima di trasmettere, si può sistemare l’inquadratura, l’aspetto e preparare la trasmissione tv condividendo il link per la visione sui social network, su Facebook, su Twitter o sul proprio blog, inoltre sono disponibili diverse app che aggiungono effetti od utility come fotoritocco e molto altro.

Il video diventa pubblicamente visibile, dal vivo, sul proprio canale Youtube, inoltre e’ possibile incorporare il video in una pagina web come si può fare per qualsiasi video Youtube, tramite la funzione Embed.

Quando la trasmissione sara’ iniziata, si potrà vedere quante persone stanno guardando in diretta l’evento o il videoritrovo e vedere i loro messaggi nella chat.
Inoltre, con un livello massimo di interattività, chi sta guardando può anche farsi vedere o ascoltare, come se si fosse in videoconferenza.
Quando finisce la diretta, quanto trasmesso potra’ essere registrato e ripubblicato su Youtube e su Google+ per una visione successiva.
Tutto questo è chiaramente spiegato nel video introduttivo ai Google + HangOuts on Air.

Per cercare, vedere e partecipare alle trasmissioni dal vivo, si deve andare nella sezione dei videoritrovi di Google+ (https://plus.google.com/s/is/hangouts).
Google+ diventa quindi uno dei siti per Creare online un canale Web-TV con streaming da webcam come i famosi Justin TV, UStream e LiveStreaming.

 

#GooglePlusLiveStreaming

La Pivacy dei Processi

Privacy dei Processi

Privacy dei Processi

Nella maggior parte dei sistemi GNU/Linux e’ consentito ad ogni utente di visualizzare i processi in esecuzione nel dato momento (real time) sul computer, tutti i processi…, utilizzando tool quali htop, glances etc. Questo puo’ rappresentare pero’ un problema dal punto di vista della privacy, in particolar modo li dove i pc vengono utilizzati in modalita’ multiutente (come ad esempio i server) , visto che altri utenti potrebbero sapere, senza alcuno sforzo, quali programmi stiamo eseguendo, in qualsiasi momento.

Questo comportamento del sistema per fortuna puo’ essere modificato a patto pero’ di disporre di un kernel superiore alla versione 3.2 (per sapere qual’e’ la versione attualmente installata sulla vostra macchina utilizzate il comando ” uname -a ” ). Infatti da questa versione in avanti e’ presente una specifica opzione per il comando mount, da passargli quando viene attivato il file system virtuale /proc , che agisce proprio sulla visibilita’ dei vari processi.

L’opzione in questione si chiama hide-pid (ossia nascondi il pid) e puo’ assumerre tre valori
0, 1, e 2.
Il valore 0 imposta il comportamento normale di visualizzazione senza limiti,
Il valore rende impossibile l’accesso alle cartelle dei processi che non appartengono all’utente attualmente utilizzato,
Il valore definisce invece il livello piu’ restrittivo, quindi le cartelle dei processi altrui verranno nascoste e non si potra’ quindi ne accedervi, ne sapere nulla del loro contenuto compresa la loro esistenza.

Pera ttivare tale funzione bastera’ utilizzare il comando mount con il parametro aggiunto “hidepid” :

esempio

# sudo mount - o remount,rw,hidepid=2 /proc

…dopo aver dato invio ed inserita la password dell’amministratore di sistema, il livello di massima privacy sara’ stato impostato. Chiaramente per l’utente  root tali limitazioni non valgono.

Per rendere definitive le modifiche sopra testate si dovra’ editare il file /etc/fstab , ed aggiungere, nella riga relativa al file system /proc, l’opzione hidepid che meglio si adatta alle nostre esigenze.

 

#HidepidKernelPrivacy

Crea il tuo diario su Linux con RedNoteBook

RedNoteBook il diario per Linux

RedNoteBook il diario per Linux

Documentare i processi ed i sistemi, o semplicemente tenere un diario degli avvenimenti quotidiani, sono cose che molti utenti di computer fanno sempre più spesso, per poter tenere traccia delle molte modifiche e, delle nuove configurazioni, che si apportano ai propri sistemi nel continuo test delle nuove tecnologie a cui, tutti noi appassionati d’informatica, cerchiamo di tenere testa.

RedNotebook è un’applicazione professionale che permette di creare un log, o diario, di tutte le attivita’ fatte, così come anche di tutti i problemi con la rete. L’applicazione può essere vista dunque come un diario professionale per esperti IT, anche se può essere utilizzato facilmente da utenti casalinghi.

RedNoteBokk e’ un’applicazione open source che consente di tenere un diario, così come si organizzano i propri impegni con un’agenda.

Quando si tratta di un uso professionale, RedNotebook porta una varieta’ di caratteristiche che sono molto utili in questo ambiente. Prima di tutto, si possono inserire file, immagini, collegamenti web, così come suddividere le note in categorie assegnando loro anche delle etichette (tag), permette di codificare oggetti, il formato dei testi,  eseguire il controllo ortografico, eseguire il salvataggio automatico e così via. Con l’aiuto di RedNotebook è anche possibile memorizzare i dati desiderati in file di testo e fare un backup o un archivio, oppure è possibile utilizzare word clouds (parole e tag più utilizzati).

Una caratteristica che trovo molto utile in RedNotebook è la possibilità di esportare tutti i dati in formato PDF, Latex, HTML o anche testo semplice, senza alcun problema. Questo rende molto più conveniente accedere ai dati necessari, senza avere a che fare con i problemi che si hanno con le applicazioni che forniscono un’ unico formato.

L’interfaccia proposta da RedNotebook è molto attraente ed offre un accesso rapido a tutte le funzioni necessarie direttamente dall’interfaccia principale. Si può scegliere d’ inserire una nuova voce che può essere semplice, oppure è possibile utilizzare un modello tra quelli disponibili sulla piattaforma. Infatti sulla piattaforma sono gia presenti un sacco di modelli che sono adatti a varie situazioni, quindi non importa che cosa debbiate creare perche’, molto probabilmente, troverete un modello per esso.

Il word cloud di RedNotebook è pieno di tag e parole che è possibile utilizzare, e queste funzionano perfettamente se si vuole trovare voci simili su un determinato argomento.

Ad esempio, mettere note su immagini e messaggi è molto semplice ( tagging ). Non abbiamo riscontrato nessun problema durante la fase d’installazione dell’applicazione, anche perché RedNotebook è un progetto ormai di lunga durata e con numerosi sviluppatori ed utenti alle spalle, quindi la maggior parte dei bug sono già stati risolti.

Gestire il calendario in RedNotebook è molto semplice, ed e’ molto facile, ad esempio. passare in rassegna le date per trovare una determinata voce. Inoltre l’applicazione viene fornita di un pulsante “Oggi” che permette di accedere immediatamente alla data corrente.

L’approccio del diario in wiki-stile, sia per lavoro o per uso personale rende l’uso di RedNotebook molto più conveniente rispetto a qualsiasi altro programma simile. Tutte le voci sono indicizzate in modo naturale e tutto, nel complesso, risulta essere molto facile da navigare e visualizzare.

Nel complesso, abbiamo trovato RedNotebook essere un’applicazione molto interessante che è vicina alla perfezione per quanto riguarda le cose che vuole raggiungere. L’indicizzazione è molto veloce, la navigazione è veloce ed affidabile, e controllando le voci è altrettanto facile. Nel complesso, RedNotebook è un buon esempio di quello che dovrebbe essere un buon programma di journaling professionale, e se avete bisogno di una tale applicazione, RedNotebook è la scelta perfetta da fare!

INSTALLAZIONE
Scaricate i sorgenti da questo indirizzo:
http://sourceforge.net/projects/rednotebook/?source=directory

Installate le dipendenza necessarie:

sudo apt-get install python-yaml python-gtk2
sudp apt-get install python-webkit

Posizionatevi all’interno dela vostra home, nella cartella appena scaricata e scompattata ed eseguite l’installazione:

sudo python setup.py install

Eseguite da shell il programma:

rednotebook