Scopri chi ti chiama – Stop anonimato

Whooming AntiStalker

Whooming Servizio AntiStalker

Oggi giorno gli episodi di stalking stanno diventando quasi una quotidianita’, ma e’ possibile risalire alla persona che ci fa una chiamata anonima e ci disturba continuamente?
Proviamo a fare un po’ di chiarezza.  Le chiamate anonime sono così definite perché, per l’appunto, non viene mostrato il numero di chi ci sta chiamando.

Per fortuna scoprire il numero di una chiamata anonima, oggi, non è piu’ una cosa impossibile, anzi, grazie ad alcuni servizi disponibili gratuitamente in Rete è diventato piuttosto semplice, ma bisogna fare degli opportune differenze.

Quando e se le chiamate anonime sono utilizzate per disturbarci in maniera insistente o addirittura per minacciarci, il consiglio è ovviamente quello di andare immediatamente a denunciare alle autorità competenti (magari dopo aver registrato le conversazioni e aver appuntato l’orario in cui sono state ricevute), mentre per i casi isolati, quelli non troppo seri, è possibile affidarsi ai servizi che stiamo per descrivervi.

Whooming è un servizio tutto italiano che permette di svelare il numero di chi chiama nascondendo il proprio numero. Questo servizio funziona sia per le utenze di linea fissa sia per i cellulari usando la tecnica dell’inoltro di chiamata: in sostanza la telefonata viene dirottata verso Whooming, che ne identifica l’autore.

Il servizio e’ utilizzabile gratuitamente ma, in questo caso, i numeri di chi effettua le telefonate anonime verranno mostrati soltanto 24 ore dopo l’avvenuta chiamata. Se si vogliono risultati istantanei occorrera’ acquistare una ricarica online dal valore di almeno 10 .

Se sei interessato, puoi attivare Whooming sul tuo cellulare o sul tuo telefono di casa semplicemente collegandoti alla pagina iniziale del servizio e creando un account, Registrandovi con il vostro indirizzo email oppure premendo sul bottone di Facebook e autenticavi tramite il vostro profilo social.

Una volta terminata la procedura di registrazione ed effettuato l’accesso seguite la procedura di configurazione guidata che vi verra’ proposta.

Ci vorrà poco per configurare il tutto, del resto non dovrete far altro che fornire il vostro numero di cellulare, indicare la nazione di appartenenza del vostro operatore telefonico etc…..

Dopo aver fornito tutte le informazioni richieste, dovrete attivare la deviazione delle chiamate verso il numero di Whooming dal vostro telefono e verificare che tutto funzioni a dovere chiamandovi dal vostro stesso numero o telefonandovi da un’altra linea e rifiutando poi la chiamata.

Per attivare la deviazione delle chiamate dovrete digitare alcuni codici che sono spiegati all’interno del portale di Whooming.

Dopo aver configurato Whooming sul vostro telefonino, potrete scoprire il numero di una chiamata anonima semplicemente rifiutando la telefonata e collegandovi al sito Internet del servizio, nella sezione Elenco chiamate, oppure scaricando l’applicazione di Whooming per Android.

Fra i servizi a pagamento di Whooming ci sono anche “Parla con lo stalker” che svela in tempo reale il numero di chi chiama con l’anonimo senza che il mittente della telefonata si accorga di nulla e Registra la chiamata con lo stalker che registra le conversazioni permettendo di scaricarle sul computer.

Attivando questa funzionalità si ingannerà lo stalker che sentirà il telefono della vittima libero quando in realtà Whooming ne ha già rintracciato il numero (ed il nome se presente in Rubrica) e sta richiamando l’utente con il numero in chiaro dello stalker.

Quest’ultima funzione può tornare utile nei casi seri, quelli in cui si subiscono minacce o attività di stalking telefonico vero e proprio. Come accennato prima, però, nelle situazioni più delicate è bene rivolgersi alle autorità.

Altra novità di rilievo è “protezione Facebook” un semplice messaggio che pubblicheremo sulla nostra bacheca finalizzato a scoraggiare gli stalker o eventuali persone pronte a infastidirci.

Whooming offre fondamentalmente due tipi di servizio: uno free che permette semplicemente di svelare il numero del mittente anonimo e consultare gli altri che ci hanno chiamato e uno premium che ci permette di aver il numero di chi ci chiama via SMS (20 centesimi), parlare con questo (20 cent/minuto) e registrare la chiamata (10 cent/minuto). Insomma ottimo il servizio gratuito e ancora meglio i servizi a pagamento, utili per combattere lo stalking.

WhatsApp sul tuo PC

WhatsApp Web

WhatsApp Web

 

Ammettiamolo WhatsApp e’ una di quelle applicazioni che hanno cambiato la comunicazione e ci costringono a fissare di continuo lo schermo del nostro smartphone. Di contro se siamo soliti messaggiare in continuazione non e’ facile avere in dotazione una tastiera che sia comoda e pratica quanto quella del PC, cio’ rende spesso molto faticoso scrivere lunghi messaggi, tra errori di battitura e correzioni automatiche, insomma un’ardua impresa.

Per fortuna gli sviluppatori di WhatsApp ci offrono la possibilità di usare gli stessi servizi della loro famosissima app anche su PC, gia’ perche’ è nato WhatsApp Web… in questo caso non stiamo parlando di un software per PC da installare che emuli la App sul nostro fidato PC , quanto di un’interfaccia online che funge da “ripetitore” dell’applicazione installata sullo smartphone. Una sua estensione, insomma, non una sua alternativa. Ma come funziona esattamente?
Prima di scoprire come funziona questa interessante appendice di WhatsApp vorrei fare una “panoramica” generale sul servizio di messaggeria che stiamo usando.

  • Il mio smartphone è compatibile con WhatsApp Web? Quasi sicuramente sì. WhatsApp Web è compatibile con tutti i terminali Android, gli iPhone equipaggiati con iOS 8.1 o superiori, i Windows Phone, i BlackBerry e i cellulari Nokia animati da S60 o S40 EVO.
  • Posso usare WhatsApp Web con il mio programma di navigazione preferito? Se utilizzi Internet Explorer, no. WhatsApp Web è compatibile solo con Chrome, Firefox, Safari, Opera e Microsoft Edge. Va inoltre detto che su Safari non sono disponibili funzioni avanzate come la possibilità di scattare foto o registrare messaggi vocali.
  • Posso usare WhatsApp Web quando lo smartphone è spento? No, WhatsApp Web funziona come una sorta di “ripetitore” per l’applicazione che è installata sullo smartphone. Se il telefono non è acceso e non è connesso a Internet, non funziona.
  • Smartphone e computer devono essere connessi alla stessa rete Wi-Fi? No. WhatsApp Web funziona anche se il cellulare è connesso a un’altra rete, compresa quella 3G/LTE. Ad ogni modo è consigliato utilizzare una rete Wi-Fi per evitare l’erosione del traffico dati.
  • Bisogna creare un account specifico per WhatsApp Web? No. Come già detto, il servizio funziona come una sorta di “ripetitore” dell’applicazione installata sullo smartphone, quindi viene usato automaticamente l’account configurato sul telefono.
  • Si paga? No. Gli unici costi che possono derivare dall’utilizzo di WhatsApp Web sono quelli relativi al consumo di traffico dati (se lo smartphone è connesso a Internet tramite rete 3G/LTE). Poi ovviamente bisogna pagare l’abbonamento annuale a WhatsApp, ma quello non riguarda in maniera specifica la versione Web del servizio.

Chiariti questi punti su come funziona WhatsApp Web non rimane che accedere al servizio.

Tutto quello che si deve fare è aprire il Browser sul vostro PC (fra quelli compatibili con WhatsApp Web) e collegarsi all’indirizzo web.whatsapp.com.

Successivamente, prendete il vostro smartphone, aprite WhatsApp e seleziona la voce WhatsApp Web dal menu. Se utilizzi un iPhone bisogna selezionare la scheda Impostazioni, collocata in basso a destra e selezionare l’icona di WhatsApp Web.

A questo punto, premete sul pulsante OK, ho capito che dovrebbe essere comparso sullo schermo del telefono e inquadra il QR code (ossia il quadrato nero con l’icona di WhatsApp al centro) presente sullo schermo del computer. Entro pochi secondi dovresti visualizzare i tuoi messaggi nel browser. Se il riconoscimento non funzionasse immediatamente non scoraggiatevi e provate oltre che a tenere il telefono a varie distanze anche a posizionarlo in orizzontale se in verticale non ottenete il risultato sperato.

Se vuoi che il servizio ricordi la tua identità e non ti chieda la scansione del QR code per gli accessi successivi, metti il segno di spunta accanto alla voce Resta connesso prima di inquadrare il codice QR con lo smartphone.

PDF Rotate un aiuto in ufficio

 

Rotate PDF

Rotate PDF

Puo’ capitare, ed a volte anche molto spesso, di ricevere dei file PDF come allegati della posta elettronica che, una volta aperti, non si visualizzano come vi sareste aspettati, magari al contrario o in posizione orizzontale (cioè ruotati verso destro o verso sinistra), e dal vostro lettore di file pdf non c’e’ verso di sistemarli, scommetto che è successo anche a voi almeno una volta e che, quando succede, non hai mai a portata di mano un programma per rimediare al problema.
Che gran seccatura, cosa possiamo fare dunque ?

Fortunatamente qualcuno ha pensato a come venirci in contro ed esiste RotatePDF!

RotatePDF è un ottimo servizio online gratuito funzionante su tutti i browser e i sistemi operativi che permette di ruotare i documenti PDF in qualsiasi direzione senza installare alcun programma sul proprio PC, quindi è molto utile quando non abbiamo sotto mano un programma per modificare i PDF ed il tempo stringe.

La procedura e’ assolutamente semplice e molto veloce, tutto quello che dovete fare è collegarvi al sito di RotatePDF e cliccare sul pulsante Sfoglia…/Scegli File che si trova al centro della pagina per selezionare il documento da ruotare e selezionare di quale opzione di rotazione avete necessita’.

Nel giro di pochi istanti, si aprirà una nuova pagina con la scritta Rotated document che vi avvertirà che il documento è stato ruotato. Per scaricare la versione “raddrizzata” del vostro PDF bastera’ cliccare sulla voce Download che si trova accanto alla dicitura “Your document has been rotated!”

Oltre a ruotare un PDF, con RotatePDF puoi anche visualizzare i PDF ruotati prima di scaricarli. Tutto quello che dovete fare è cliccare sulla voce View anziché su Download nella pagina che si apre quando il documento ruotato è pronto per essere scaricato.

RotatePDF è totalmente gratuito e non ha limiti al numero di file che possono essere ruotati, l’unica accortezza che si deve avere è quella di non caricare documenti più pesanti di 10MB.

Buon lavoro

in-memory computing grandi moli di dati direttamente nella memoria

In-Memory Computing Database

In-Memory Computing Database

La quantità di dati prodotti e gestiti giornalmente in ogni parte del mondo ha raggiunto dimensioni inimmaginabili rispetto anche solo a cinque anni fa. Internet of Things, Digital Technology, Mobility sono solo alcune delle ultime evoluzioni tecnologiche che hanno impresso a questo fenomeno un’accelerazione esponenziale. Un trend, visibile in tutti i settori dell’economia e in ogni parte del mondo.
La complessità degli attuali scenari competitivi obbliga le aziende al continuo riallineamento dell’offerta sulla base dei cambiamenti repentini della domanda. Big Data e Internet of Things restituiscono un ricco bacino informativo da cui sviluppare nuove opportunità di business, ma generano al contempo nuove sfide di governance.

L’in-memory computing è la chiave di volta per rispondere proattivamente all’effervescenza del mercato, perché permette di elaborare grandi moli di dati direttamente nella memoria centrale del sistema, restituendo le informazioni pertinenti con maggiore rapidità.
Il ricorso a piattaforme di “in-memory” via cloud permette di dotarsi di un’infrastruttura prestazionale e scalabile per il data management, con vantaggi di affidabilità, agilità e performance, a supporto di applicazioni analitiche e mission-critical.

In altre parole, l’in-memory computing elimina la necessità di eseguire operazioni di ricerca e recupero delle informazioni su disco ogni volta che viene eseguita un’elaborazione, rendendo trascurabile la latenza di accesso ai dati. Questo nuovo modello tecnologico porta ad un forte miglioramento delle performance di sistema e contiene in sé il potenziale per un’innovazione epocale delle attività di elaborazione elettronica, insomma una nuova era, caratterizzata da un più rapido ed efficiente accesso ai dati.
Due fattori principali stanno contribuendo alla forte espansione dell’ in-memory computing:

Processori a 64 bit
Con il rilascio del processore a 64 bit, avviene una vera e propria rivoluzione nelle capacità di
memoria potenzialmente utilizzabili.

Continua diminuzione del prezzo della RAM
Negli ultimi 30 anni i prezzi della RAM sono diminuiti di oltre 500.000 volte:

Nel frattempo i retailers, alla costante ricerca di strumenti di analisi dei dati per assumere decisioni tempestive in maniera rapida e confidente, hanno un potenziale enorme, a oggi ancora inespresso, nei dati immagazzinati nei propri sistemi, siano essi transazionali o memorizzati in data-warehouse, siano essi prodotti e gestiti dall’azienda o provenienti dalle interconnessioni con il proprio eco-sistema composto da clienti, fornitori, partner commerciali etc… Questa impressionante mole d’informazioni è un patrimonio fondamentale che può essere reso disponibile per prendere decisioni immediate, in modalità real-time ad ogni livello della propria catena decisionale.

Al pari di un comune database, il motore di In-Memory Computing supporta gli standard di settore, come SQL e MDX, ma include anche un motore per il calcolo ad alte prestazioni che integra il supporto del linguaggio procedurale direttamente nel kernel del database. Tale approccio elimina l’esigenza di leggere i dati dal database, elaborarli e quindi riscriverli nuovamente nel database.

Il motore di In-Memory Computing propone quindi significative innovazioni tecniche come l’utilizzo del nucleo della CPU e la massiccia elaborazione parallela. In particolare la velocità, la scalabilità e la capacità di compressione dei dati sono i suoi veri punti di forza tecnici.

Tra le prime aziende a credere ed investire in questa tecnologia e’ stata SAP che ha creato una propria soluzione HANA, una nuova tecnologia destinata a cambiare il mercato, in particolare della Business Intelligence.

Hana e’ una nuova soluzione ibrida basata sulla tecnologia di in-memory computing, che sarà installata su diversi server e apparati di Dell, Hp, Ibm e Fujitsu. Coinvolte nel progetto anche Cisco e Intel. Si chiama Hana (acronimo di High Performance Analytic Appliance) ed è una soluzione che comprende la prima appliance analitica basata sulla tecnologia ‘in-memory computing’.

HANA è una combinazione di software e hardware sulla quale possono girare applicazioni sviluppate appositamente ma che può anche essere accostata a tradizionali sistemi ERP e di business intelligence.

Le regole del gioco cambiano quindi con il software in-memory di SAP HANA:

Perché attendere analisi effettuate su dati già obsoleti? Perché accettare elaborazioni di transazioni, esecuzione dei processi e ricerca di informazioni troppo lenti?
Affidati alla piattaforma SAP HANA per attingere a volumi elevati di informazioni dettagliate e aggiornate al verificarsi degli eventi.

Perché scegliere SAP HANA?

  • Velocità: gestire volumi di dati massivi in secondi, non in ore
  • Agilità: decisioni real-time supportate da informazioni real-time
  • Ordine: ottenere informazioni da ogni dato, strutturato o non strutturato
  • Penetrazione dei dati: indagare, e ottenere risposte, immediatamente
  • Potenza: eseguire nuove applicazioni che sfruttano le potenzialità delle informazioni
  • Cloud: un modello cloud-based sicuro, scalabile e robusto
  • Innovazione: utilizzare la conoscenza per guidare il cambiamento, velocemente come mai prima
  • Semplicità: ridurre costi e complessità per ogni volume o tipo di dato
  • Valore: ottimizzare il business per creare nuove offerte e aumentare i margini di profitto
  • Scelta: utilizzare l’hardware e il software che si preferiscono

Tutto ciò significa che attraverso HANA, le applicazioni possono delegare le operazioni direttamente alla memoria invece che ai dischi. L’informazione viene così conservata e analizzata in HANA, invece che immagazzinata in tabelle statiche all’interno di database tradizionali.

IN-MEMORY COMPUTING, la tecnologia c’e’ e vale la pena provarla.

VPN – Navigazione Sicurezza e Anonimato

VPN - Navigazione Sicurezza e Anonimato

VPN – Navigazione Sicurezza e Anonimato

Facciamo una piccola premessa per spiegare al meglio che cosa sono le VPN e come possiamo usarle.

Una VPN, acronimo di Virtual Private Network, nasce come l’estensione della rete locale. Grazie ad una VPN è possibile connettere computer e dispositivi mobili fisicamente situati anche a migliaia di chilometri di distanza così come se fossero collegati alla stessa rete locale (aziendale, dell’ufficio o di casa).
Dal momento che le informazioni viaggiano utilizzando un mezzo intrinsecamente insicuro qual è la rete Internet, le VPN prevedono l’utilizzo di un algoritmo crittografico che permetta di cifrare le informazioni in transito rendendole inaccessibili da parte di persone non autorizzate (vengono così scongiurati i cosiddetti attacchi man-in-the-middle, impedendo ad un qualunque malintenzionato che si ponga tra i due estremi della comunicazione di intercettare e leggere informazioni che non gli appartengono).

Le principali peculiarità di una VPN sono:

Economicità: la scelta di una implementazione adeguata in fase di decisione permette di scegliere la soluzione più adeguata al miglior costo sostenibile;
Semplicità: grazie allo sviluppo di diversi protocolli la tecnologia è vpn/pptp e´semplice da implementare;
Sicurezza: Il traffico passante viene comunemente crittografato aumentando conseguentemente la sicurezza della connessione.

Le VPN possono essere usate come alternativa ai Proxy per rendere anonime le nostre connessioni ad internet e, tendenzialmente, sono solitamente più performanti e sicure. A differenza dei Proxy il vostro traffico viene totalmente protetto inibendo ogni sorta di monitoraggio da parte del vostro ISP, infine sfrutterete l’indirizzo IP della rete VPN e non il vostro. Si può usare una VPN sostanzialmente perchè garantisce una navigazione anonima sul web. Tutti i dati sono criptati tramite algoritmi. In pratica è come se i nostri dati internet passassero attraverso un tunnel, proprio la VPN, che scherma la nostra connessione. Questo significa essere più sicuri quando ci si connette ad una rete pubblica, come un wifi in hotel o in un internet cafè. E’ possibile accedere a siti che sono bloccati, come spesso accade proprio all’interno delle reti pubbliche. Non ultimo si è più protetti dagli attacchi di hackers e sniffers. Da ricordare però che il traffico è protetto finché si trova all’interno del tunnel: una volta uscito sarà “allo scoperto” come una qualsiasi altra normale connessione. Ora, so che i più tecnici avrebbero da fare qualche appunto alle affermazioni qui sopra, ma volevo andare dritto al punto.

Solitamente si sfruttano reti VPN dislocate in un paese diverso rispetto al proprio per evitare censure governative o per accedere a siti internet non accessibili a determinate nazioni per questioni di license, un esempio lampante è dato dal servizio Last.FM ormai accessibile in tutto il mondo ma agli albori era possibile iscriversi e sfruttare il servizio solo se si era cittadini Americani e una verifica del proprio IP impediva a cittadini non Americani di sfruttare il sevizio, grazie ad una VPN Americana si poteva aggirare questo limite.

VPN LIST

CyberGhostVPN : un servizio gratuito dislocato in tutto il mondo grazie alla presenza di 20 server, offre banda e traffico limitato per un massimo di 2h consecutive dopo le quali si verrà automaticamente disconnessi.
Per la connessione sfrutta un client proprietario basato sul protocollo OpenVPN ed è purtroppo limitato ai soli utenti Windows. È possibile espandere l’account alla versione Premium a 49euro all’anno eliminando il limite temporale della connessione e ampia la gamma dei server disponibili fino a 230, infine la versione Premium offre i comuni protocolli OpenVPN, L2TP/IPSec e PPTP permettendo il collegamento anche da sistemi operativi diversi da Windows.

TunnelBear : garantisce mensilmente 500Mb di traffico internet gratuito senza alcun limite di banda o di traffico, se inoltre seguite su Twitter l’account ufficiale del servizio il traffico raddoppierà ad 1Gb al mese. La versione premium ha un costo di 49,99 dollari all’anno e offre anche un client per dispositivi mobili iOS e Android.

PureVPN : è un ottima via d’uscita per tutte quelle persone che vivono all’estero e sono disperate perchè hanno una connessione scarsissima e non possono sfruttare a pieno la VPN, inoltre e´ tra le piu´ economiche poiche´ permette di usare fino a 5 multi login (per tanto pagate una volta e condividete l’account con altri amici o parenti, fino a 5) Si seleziona l’Italia dalla server list e cliccate connetti e il gioco e’ fatto., funziona su PC , Mac , Android , Linux , permette i torrent e il p2p.

ExpressVPN : è una tra le più longeve e famose VPN sul mercato. I suoi punti di forza sono la velocità , la copertura delle nazioni e i client proprietari che permettono di usare in modo semplice la VPN su android o Ios. Ottima copertura delle nazioni (45 nazioni , Italia inclusa) , client e app fatta a doc disponibili per il mobile (ricordiamo che è SEMPRE possibile configurare manualmente una connessione VPN su un cellulare) , nessun limite di banda , criptazione dati e possibilità di vedere in streaming contenuti video , come vedere NETFLIX fuori dagli Stati Uniti o vedere Sky Go dall’estero. Permesso P2P e Torrent.

IPVanishVPN : da oltre 15 anni è presente sul mercato con soluzioni VPN. Le sue caratteristiche sono sicurezza estrema (NAT Firewall incluso nel prezzo), Velocità (forse la rete privata VPN più scelta dai gamers), semplicità d’uso.
IPVanish infatti cripta i nostri dati in uscita (per tanto non filtrabili e riconoscibili dai nostri provider) utilizza server velocissimi (rete privata Tier 1 tra le più veloci sul mercato).

Abbiamo dunque capito che poter usare una VPN puo´ essere molto utile ma ricordiamoci sempre di agire usando la testa. Quindi se dovete usare una VPN , usatene una economica o sfruttate i periodi di prova , usando comunque VPN professionali.