Navigazione Anonima – Quello che dovresti sapere

Anonimi sul Web

Anonimi sul Web

Partiamo subito con il chiarire che la navigazione anonima del browser non ti rende invisibile sul web, in quanto non nasconde il tuo indirizzo IP.

Bisogna iniziare a dipanare alcune false convinzioni e cattivi modi di utilizzare un potente mezzo come Internet.

Domanda: Sai quali dati lasci in giro ogni volta che navighi?

La definizione piu’ errata e’ l’utilizzo del termine navigazione anonima (o navigazione in incognito) come il nome dell’opzione attivabile sui browser che consente di non salvare i cookies a livello locale.

Un ‘infinita’ di persone naviga su internet pensando che quando attiva la navigazione anonima “nessuno” possa sapere che cosa stiano facendo , cosa stiano visitando , e credono realmente che questa semplice opzione li renda immuni da ogni pericolo del web, al sicuro da occhi indiscreti.

MA IN INCOGNITO DA CHI ?

Teoricamente da tutti coloro che nella rete ci vivono per spiare gli altri con scopi di diverso genere, pubblicita’ occulta e non richiesta, stalker e quant’altro si possa trovare nel web, ma in realta’ navigheremo in incognito soltanto da noi stessi; perche’ cio !!!???

 

Proviamo a spiegare meglio.

Diciamo che stai navigando dal tuo pc (o da quello dell’ufficio) e decidi di aprire una nuova finestra per navigare in incognito, bene, di fatto ti si apre una sessione di navigazione internet dove tutti i dati raccolti durante la navigazione, una volta chiusa la sessione verranno cancellati, nella realta’ delle cose cio’ avverra’ soltanto a livello LOCALE, quindi solo nel vostro PC, ehhhhh gia’.

Diamo per vero che se “navighi in incognito” e fai login in un sito web (home banking per esempio) , una volta chiusa la finestra del browser i dati delle vostre password e i siti web che avete vistato non verranno salvati nel tuo computer, ma questo purtroppo non significa che, ad esempio, il vostro capo curioso, accedendo al server aziendale, oppure il  provider , o ancora il proprietario del sito web , i server DNS , i sistemi di raccolta dati e via dicendo non sappiano che VOI , dal vostro computer , con il vostro specifico indirizzo ip , dalla vostra postazione e locazione fisica avete navigato su un determinato sito , avete scritto la mail a una determinata persona , avete effettuato l’accesso ad un determinato servizio etc etc……

E QUINDI COSA POSSIAMO FARE?

La prima cosa da definire e’ il concetto di privacy, ovvero cos’e’ che in qualita’ di utenti, internauti, vogliamo “nascondere” da occhi curiosi:

  • Mantenere riservati i miei usi e costumi
  • Mantenere riservato il luogo dal quale mi connetto (che per alcuni utenti in luoghi del mondo ad alta censura è a tutti gli effetti una questione di sicurezza personale)
  • Mantenere riservate le mie comunicazioni personali , le e-mail , messaggi e dati scambiati con App di vario genere (whatsapp, skype, hangout etc…), da mobile o pc
  • Non rendere pubblici i miei dati di navigazione (user & password di servizi primari con home banking etc)

 Tutto questo NON viene fatto da una semplice navigazione anonima del browser e se pensavate il contrario e’ il momento di aprire gli occhi.

Facciamo un esempio concreto; ognuno di noi per navigare, che sia da casa o dall’ ufficio, ha necessita’ di attivare una connessione con un ISP (Internet Service Provider).

In Italia i dati della navigazione vengono, per legge, salvati per diversi anni , il tuo provider quindi mantiene memorizzate informazioni come i siti web che visiti (streaming online , siti web per adulti , torrent , banche , comunicazioni di ogni genere…) , dunque ogni volta che mandi una mail loro possono sapere quale indirizzo di posta la manda , a chi , da dove , con che indirizzo IP, e molto altro ancora.

Se fate uso di software p2p o torrent, possono sapere l’origine del traffico , cosa scaricate, possono arrivare a filtrare la vostra connessione fino a rallentarla (vi sara’ successo sicuramente guardando film in streaming da siti FREE), in piu’ tutto questo traffico di dati avviene totalmente in chiaro. Insomma, tanta pubblicita’ per venderti una ADSL da 100 mega e poi scarichi a 500 kb , non ti sei ancora chiesto perchè ?

Tutti questi dati di fatto vengono usati per “schedare quotidianamente usi e costumi di milioni di persone, salvando di fatto tutte le tue personali abitudini e, purtroppo, a causa di vari proclami contro il terrorismo e presunti hacker cattivi (definiti cosi soltanto perche’ svelano gli altarini di alcune potenze), stiamo prendendo la direzione di un aumento del controllo su tutto quello che facciamo in rete.

Dunque: NAVIGAZIONE ANONIMA NON VUOL DIRE NAVIGAZIONE SICURA

Quante volte vi e’ capitato di collegarvi ad una rete WiFi Free, in un’ internet caffè o in altri luoghi pubblici, magari per fare la prenotazione di un Volo o di un Hotel ?

Situazione ancora piu’ pericolosa, sei in viaggio e decidi di collegarti usando il WI-FI dell’albergo e compri da vari servizi on line, pagando tramite la carta di credito (pauraaaa). Di fatto, ad un malintenzionato, basterebbe installare sul router dell’albergo dei trojan, che oggi giorno sono alla portata di un quattordicenne smaliziato, per potersi intrufolare nella comunicazione, tra voi ed il sito esterno, e letteralmente carpire i vostri dati in chiaro (un tipo di attacco che prende il nome di “Attacco man in the middle”).

Un’ altra delle assurdita’ che si leggono spesso in giro è che basti cambiare indirizzo IP per essere improvvisamente e totalmente anonimi e dunque liberi di fare quello che si vuole, al sicuro da occhi indiscreti : cavolata.

Il nostro indirizzo IP definisce l’associazione tra la nostra sessione internet e la nostra posizione fisica.

Eppure, molta gente pensa che basti utilizzare un proxy per realizzare una vera navigazione anonima , in realtà anche questo non è vero. Anche in questo caso tutto il nostro traffico dati risulterà semplicemente arrivare da un’ altro IP ma di fatto sarà comunque in chiaro e  dunque tracciabile. Nella pratica non verranno nascosti i siti che visitiamo , sara’ soltanto come dire che li sta visitando un’ altro indirizzo IP. Di fatto pero’ un’ ente esterno può associare la tipologia di traffico internet all’ indirizzo ip acquisito , contattare chi ha rilasciato l’indirizzo IP e acquisire il vostro indirizzo reale.

Un proxy non ti rende anonimo al 100% 

Infatti ecco alcuni dati che lasciamo quotidianamente in giro per la rete

  • Chi siamo e da dove ci colleghiamo
  • Il nostro numero di telefono , quando navighiamo con il cellulare
  • Data , ora e tipologia di comunicazione usata (social media, VoIP, p2p, siti web , emails, Messengers)
  • Durata e uso della comunicazione tramite uno dei servizi del punto sopra
  • Dove siamo fisicamente (incluso l’uso di WI-FI o celle di connessioni dati mobile 3/4 G)
  • Verso chi comunichiamo e quando, compresi i dettagli di una mail

DUNQUE: CAMBIARE INDIRIZZO IP NON VUOL DIRE NASCONDERE QUELLO CHE FACCIAMO !

Per nascondere il tuo traffico dati lo devi criptare, devi fare in modo che prima che il tuo traffico vada all’esterno sia indecifrabile e illeggibile. Puoi farlo attraverso l’uso di VPN commerciali o tramite la creazione di VPN fai da te. Solo cosi avrai una reale navigazione anonima. Per chiunque se lo stia chiedendo, persino usare una connessione filtrata con TOR non ci rende sicuri ed anonimi al 100% se non usiamo una VPN per criptare tutto il traffico.

Possiamo affermare che criptare il proprio traffico dati è diventata una priorità, cosi’ come è normale avere un antivirus sul computer, questo perchè oggi giorno siamo sempre interconnessi ed i nostri dati girano ovunque per la rete, nei motori di ricerca, nei grandi centri Big Data, e vengono usati quotidianamente per schedare le nostre abitudini e per inondarci di pubblicità ad-hoc.

Invece, una volta connessi a internet tramite una VPN , che utilizza un protocollo robusto di criptazione, i nostri dati verranno criptati e, a seconda del protocollo utilizzato, sarà difficile se non impossibile decifrarli.

Tramite la VPN viene instaurato un ponte di connessione virtuale punto a punto tra chi si connette e uno dei server della VPN , server che può essere situato ovunque geograficamente, facendovi cosi acquisire un’ indirizzo IP di un’ altra nazione (adesso ha senso), utilizzando successivamente diversi sistemi di tunneling per instradare i dati in modo sicuro.

Ultimo consiglioUSATE UNA VPN PER TUTTO ANCHE PER LO SMARTPHONE

Mentre con un computer ci risulta normale installare un buon antivirus, o persino un firewall per proteggere i nostri dati , con il cellulare invece il 90% delle persone sembra non pensarci o disinteressarsene.

Di fatto pero’ in un’ unico apparecchio teniamo memorizzati dettagli fondamentali sulla nostra vita personale (foto , contatti telefonici , mail , informazioni bancarie, delle carte di credito etc) ma lasciamo che la connessione dati sia sempre aperta, mentre i nostri dati vengono interscambiati continuamente in chiaro.

Oggi ci sono, per fortuna, VPN che fanno di tutto e costano davvero poco, o comunque il giusto per l’importanza del servizio che danno, come PureVPN . Ora che abbiamo fatto chiarezza sul concetto di anonimato in rete credo che l’uso di una vpn dovrebbe diventare una consuetudine di uso comune.

 

VPN – Navigazione Sicurezza e Anonimato

VPN - Navigazione Sicurezza e Anonimato

VPN – Navigazione Sicurezza e Anonimato

Facciamo una piccola premessa per spiegare al meglio che cosa sono le VPN e come possiamo usarle.

Una VPN, acronimo di Virtual Private Network, nasce come l’estensione della rete locale. Grazie ad una VPN è possibile connettere computer e dispositivi mobili fisicamente situati anche a migliaia di chilometri di distanza così come se fossero collegati alla stessa rete locale (aziendale, dell’ufficio o di casa).
Dal momento che le informazioni viaggiano utilizzando un mezzo intrinsecamente insicuro qual è la rete Internet, le VPN prevedono l’utilizzo di un algoritmo crittografico che permetta di cifrare le informazioni in transito rendendole inaccessibili da parte di persone non autorizzate (vengono così scongiurati i cosiddetti attacchi man-in-the-middle, impedendo ad un qualunque malintenzionato che si ponga tra i due estremi della comunicazione di intercettare e leggere informazioni che non gli appartengono).

Le principali peculiarità di una VPN sono:

Economicità: la scelta di una implementazione adeguata in fase di decisione permette di scegliere la soluzione più adeguata al miglior costo sostenibile;
Semplicità: grazie allo sviluppo di diversi protocolli la tecnologia è vpn/pptp e´semplice da implementare;
Sicurezza: Il traffico passante viene comunemente crittografato aumentando conseguentemente la sicurezza della connessione.

Le VPN possono essere usate come alternativa ai Proxy per rendere anonime le nostre connessioni ad internet e, tendenzialmente, sono solitamente più performanti e sicure. A differenza dei Proxy il vostro traffico viene totalmente protetto inibendo ogni sorta di monitoraggio da parte del vostro ISP, infine sfrutterete l’indirizzo IP della rete VPN e non il vostro. Si può usare una VPN sostanzialmente perchè garantisce una navigazione anonima sul web. Tutti i dati sono criptati tramite algoritmi. In pratica è come se i nostri dati internet passassero attraverso un tunnel, proprio la VPN, che scherma la nostra connessione. Questo significa essere più sicuri quando ci si connette ad una rete pubblica, come un wifi in hotel o in un internet cafè. E’ possibile accedere a siti che sono bloccati, come spesso accade proprio all’interno delle reti pubbliche. Non ultimo si è più protetti dagli attacchi di hackers e sniffers. Da ricordare però che il traffico è protetto finché si trova all’interno del tunnel: una volta uscito sarà “allo scoperto” come una qualsiasi altra normale connessione. Ora, so che i più tecnici avrebbero da fare qualche appunto alle affermazioni qui sopra, ma volevo andare dritto al punto.

Solitamente si sfruttano reti VPN dislocate in un paese diverso rispetto al proprio per evitare censure governative o per accedere a siti internet non accessibili a determinate nazioni per questioni di license, un esempio lampante è dato dal servizio Last.FM ormai accessibile in tutto il mondo ma agli albori era possibile iscriversi e sfruttare il servizio solo se si era cittadini Americani e una verifica del proprio IP impediva a cittadini non Americani di sfruttare il sevizio, grazie ad una VPN Americana si poteva aggirare questo limite.

VPN LIST

CyberGhostVPN : un servizio gratuito dislocato in tutto il mondo grazie alla presenza di 20 server, offre banda e traffico limitato per un massimo di 2h consecutive dopo le quali si verrà automaticamente disconnessi.
Per la connessione sfrutta un client proprietario basato sul protocollo OpenVPN ed è purtroppo limitato ai soli utenti Windows. È possibile espandere l’account alla versione Premium a 49euro all’anno eliminando il limite temporale della connessione e ampia la gamma dei server disponibili fino a 230, infine la versione Premium offre i comuni protocolli OpenVPN, L2TP/IPSec e PPTP permettendo il collegamento anche da sistemi operativi diversi da Windows.

TunnelBear : garantisce mensilmente 500Mb di traffico internet gratuito senza alcun limite di banda o di traffico, se inoltre seguite su Twitter l’account ufficiale del servizio il traffico raddoppierà ad 1Gb al mese. La versione premium ha un costo di 49,99 dollari all’anno e offre anche un client per dispositivi mobili iOS e Android.

PureVPN : è un ottima via d’uscita per tutte quelle persone che vivono all’estero e sono disperate perchè hanno una connessione scarsissima e non possono sfruttare a pieno la VPN, inoltre e´ tra le piu´ economiche poiche´ permette di usare fino a 5 multi login (per tanto pagate una volta e condividete l’account con altri amici o parenti, fino a 5) Si seleziona l’Italia dalla server list e cliccate connetti e il gioco e’ fatto., funziona su PC , Mac , Android , Linux , permette i torrent e il p2p.

ExpressVPN : è una tra le più longeve e famose VPN sul mercato. I suoi punti di forza sono la velocità , la copertura delle nazioni e i client proprietari che permettono di usare in modo semplice la VPN su android o Ios. Ottima copertura delle nazioni (45 nazioni , Italia inclusa) , client e app fatta a doc disponibili per il mobile (ricordiamo che è SEMPRE possibile configurare manualmente una connessione VPN su un cellulare) , nessun limite di banda , criptazione dati e possibilità di vedere in streaming contenuti video , come vedere NETFLIX fuori dagli Stati Uniti o vedere Sky Go dall’estero. Permesso P2P e Torrent.

IPVanishVPN : da oltre 15 anni è presente sul mercato con soluzioni VPN. Le sue caratteristiche sono sicurezza estrema (NAT Firewall incluso nel prezzo), Velocità (forse la rete privata VPN più scelta dai gamers), semplicità d’uso.
IPVanish infatti cripta i nostri dati in uscita (per tanto non filtrabili e riconoscibili dai nostri provider) utilizza server velocissimi (rete privata Tier 1 tra le più veloci sul mercato).

Abbiamo dunque capito che poter usare una VPN puo´ essere molto utile ma ricordiamoci sempre di agire usando la testa. Quindi se dovete usare una VPN , usatene una economica o sfruttate i periodi di prova , usando comunque VPN professionali.

SyncThing sincronizzazione OpenSource

SyncThings

SyncThings

Sincronizzare cartelle tra vari sistemi operativi e dispositivi…

Se si utilizzano più computer, probabilmente vorrebbe utilizzare, oppure, si sta già utilizzando un servizio di sincronizzazione per gestire i file su macchine diverse. Una delle opzioni di sincronizzazione più popolari è quello di fare uso di servizi di “storage online”, i famosi servizi Cloud di cui abbiamo parlato in precedenti articoli, come Dropbox, Google Drive e OneDrive, con i quali è possibile trasferire i file da un PC ad un altro. Uno svantaggio di questi servizi è che una copia dei file risiederà per forza di cose sul server del fornitore del servizio.
Un altro metodo per fare tale operazione è quello di utilizzare la tecnologia P2P, come BitTorrent Sync e sincronizzare i file direttamente tra computer.

Il problema da affrontare quando si lavora con i dispositivi digitali, che siano PC o Smartphones, sono le copie di sicurezza! Si cerca di trovare la soluzione ottimale a tale problema e oggi scopriremo insieme un nuovo software multi piattaforma che si chiama SyncThing. Il programma si basa su una interfaccia di gestione web-based e il trasferimento files tipico del Peer-to-Peer.

Syncthing è un ibrido tra Dropbox e BitTorrent Sync; esso permette di sincronizzare i file direttamente tra computer senza che ci sia di mezzo alcun server esterno; inoltre è open-source, e chiunque può controllare il codice per qualsiasi problema di sicurezza o addirittura per creare la propria app.

Syncthing supporta Windows, Mac, Linux, BSD e Solaris. Anche se si stanno utilizzando differenti sistemi operativi sui vari computer, sarà possibile sincronizzare i file da un computer a un altro.

Per iniziare
Vediamo come fare ad implementare in modo veloce e semplice questa soluzione all’interno della nostra attività lavorativa e/o casalinga.

Prima di tutto dobbiamo provvedere a scaricare la versione del software adatta per il nostro computer. Il sito di riferimento per scaricare il software è www.syncthing.net. Scorrendo verso il basso troviamo il link per procedere al download del software. Come è possibile vedere dalla pagina github troviamo le versioni per MacOSx, FreeBSD, Linux 32 e 64 bit, Linux Arm, Solaris e Windows 32 e 64bit.

Scarichiamo quella che corrisponde alla nostra architettura. Una volta ottenuto il file compresso .tar.gz andremo ad operare da terminale, per scompattare, daremo il comando:

tar zxvf nomedelfile.tar.gz -C /opt/

A questo punto ci ritroveremo una cartella contenente tutto il software necessario, pochi mega (meno di 10) per un software molto interessante. Entriamo nella cartella di Syncthing ed eseguiamolo:

cd /opt/syncthing-linux-<nostra-versione>
./syncthing

Si aprirà in automatico il browser predefinito sulla pagina di gestione 127.0.0.1:8080. Da qui potremmo vedere sulla barra in alto, oltre al nome del software, il menu Edit per l’aggiunta di nodi (le altre macchine in rete) e di repositories (le cartelle da sincronizzare), la configurazione del nodo, l’id del nodo e due comandi semplicissimi per riavviare il software di sincronizzazione o fermarlo totalmente. Nel resto della pagina sulla sinistra si vedranno le condivisioni da sincronizzare e sulla destra l’elenco dei nodi e dello status (in attesa, in sincronizzazione, ecc. ecc.).

Un piccolo consiglio e’ quello di entrare nel menu EDIT / Settings per configurare alcuni aspetti del programma; prima di tutto impostate  il GUI LISTEN ADDRESSES su 0.0.0.0:8080 per potervi accedere da qualunque postazione della rete, dopo di che’ per aumentarne la sicurezza è possibile inserire anche un nome utente ed una password.

Sempre nel menu EDIT troviamo la voce Show ID che altro non è che una stringa lunghissima  di caratteri alfanumerici che identificano la nostra installazione in rete. Facciamo un bel copia incolla di questo codice che ci servirà per configurare le altre macchine in rete.

Se la soluzione vi e’ piaciuto potremo provvedere a rendere avviabile il servizio automaticamente all’accensione del PC. In Windows basterà creare un collegamento in Esecuzione Automatica del menu di avvio, mentre in Linux basterà aggiungere una riga di comando nel file /etc/rc.local (sono necessari i permessi di root. Quindi usare il comando sudo gedit /etc/rc.local per editare il file). La riga da aggiungere è:

su -l nome-utente -c “/percorso-di-syncthing/syncthing &”

Se presente la riga con scritto exit 0, eliminarla o commentarla anteponendoci un

Vantaggi di Syncthing

Privacy: Tutti i vostri file risiedono sul vostro computer. Non c’è alcun server intermedio su cui i tuoi dati vengono copiati.
Crittografia: Tutta la comunicazione è assicurata tramite TLS.
Autenticazione: Ogni nodo è identificato da un valido certificato di crittografia. Solo i nodi che si sono esplicitamente autorizzati possono connettersi al cluster.
Open-source: Chiunque può esaminare il codice e risolvere qualsiasi problema di bug o di sicurezza.

L’altra cosa buona di Syncthing è che non devi preoccuparti dello spazio di archiviazione. La maggior parte dei fornitori di “storage online” si limitano a una quantità fissa di spazio di archiviazione. Per Syncthing, sei limitato solo dallo spazio di archiviazione del tuo PC !