Come accedere ai siti oscurati

zenmanUn po’ piu’ liberi con ZenaMate

Il concetto alla base di tutto e’ che Internet e’ considerato un diritto dei cittadini, questo e’ ormai assodato in quasi tutte le nazioni avanzate, tanto che persino in Italia, che come sempre arriva lunga su ogni questione, stanno lavorando alla prima bozza della Dichiarazione dei Diritti in Internet (PDF) .

Ok, tutto bello, peccato pero’ che quando ci giri su Internet ti accorgi che i tuoi diritti di cittadino sbattono, cosi’ come nel mondo reale, contro gl’interessi delle multinazionali.
Facciamo un esempio, a volte capita di navigare su youtube e trovi il video dell’artista di tuo piacimento, clicchi speranzoso di poter visionare quel video ed invece ti viene mostrata una faccina triste che ti dice che “quel contenuto non e’ visibile dal tuo paese”…..   COOOOSAAAAAA ????????

Tutto ruota dietro ai diritti d’autore ed alle royalty dello show business, questo perche’ in molte (non in tutte) nazioni esistono enti quali la SIAE in Italia o la GEMA in Germania che richiedono il pagamento di dazi, assurdi, per la visione di video, e non solo come potreste pensare quelli nuovi in classifica ma di qualunque eta’ essi abbiano.

Questo a mio parere lede qualunque tipo di diritto del cittadino ad usare il mezzo Internet.

A fronte di questo negli anni si sono escogitati sistemi di vario genere per bypassare queste situazioni ed altre, relative a siti oscurati, come fu per “The Pirate Bay” ecc….., ma molto spesso questi richiedono una conoscenza informatica che non e’ spesso presente per ogni singolo utilizzatore.

Oggi esiste pero’ tra le tante soluzioni anche quella offerta da un’azienda anglo/tedesca che ha sviluppato un’applicazione facilissima da installare, come estensione, per qualunque browser (Chrome, Firefox, Opera, Android, Safari…) e che permette con un semplice click di oltrepassare quel tipo di barriere poste in essere per giochi di potere ed economici, il suo nome e’
ZenMate.

ZenMate permette di creare una rete VPN direttamente dal browser per riuscire ad accedere a qualsiasi sito, sia a siti con limitazioni geografiche, sia a siti bloccati sul pc dell’ufficio o della scuola.

La cosa veramente interessante è che ZenMate può assegnare un indirizzo ad ogni “scheda” del browser, per ad esempio accedere ad un sito camuffandosi da utente che si collega dagli Stati Uniti ed ad un altro da utente di un Paese europeo e cosi via.

Caratteristiche:
-Accedere a qualsiasi sito web da qualsiasi luogo
-Crittografare il traffico del browser per una maggiore privacy
-Accedere a siti dal pc del posto di lavoro o della scuola senza restrizioni
-Accelera la connessione a Internet
-Si installa in 1 click!

In questo esempio vedremo l’installazione su Chrome, ricordo anche che con ZenMate non dovrete modificare i DNS o comprare servizi che vi permettano di bypassare il problema.

Come funziona:

1) Avete bisogno del browser chrome.

2) Installate questa estensione.

3) Una volta installato il pacchetto, si aprirà una pagina, qui dovrete inserire la vostra mail e successivamente cliccare su Get secured now.

4) A questo punto, il simbolo di ZenMate diventerà verde e potrete navigare nei siti che prima erano oscurati.

Vi ritroverete cosi con il simbolo dello scudo di ZenMate di fianco alla Barra degli indirizzi di Chrome, cosi da poterla tenere sotto controllo ed utilizzarla al meglio, infatti qualora capitasse che anche cosi incappaste in un rifiuto potete cliccare sullo scudo attivando l’interfaccia di gestione e, nalla parte in basso a sinistra , noterete la voce “Change Location”, al suo interno vi vengono mostrate 6 nazioni diverse da scegliere per far si che il vostro traffico venga reindirizzato su IP che probabilmente non risultano nelle BlackList.

Per fare il test, potete utilizzare questa lista dei siti bloccati in italia.

Zenfeed il tuo prossimo RSS

ZenfeedLa chiusura di Google Reader, nel 2013, ha lasciato scoperto un campo in cui diverse start-up hanno spostato la loro attenzione creando cosi’ le  alternative tra gli aggregatori di feed news RSS.

Tra questi sicuramente spicca Zenfeed, un RSS Reader nato in Puglia anche grazie al supporto di The Hub Bari. Zenfeed è una soluzione avanzata ed  utile per esplorare e filtrare le news in base alle attività che si compiono solitamente sui social network.

 

L’azienda e’ guidata da Giuseppe Silvano, CEO e fondatore della Start Up.

Il progetto e’ stato presentato allo “Startup Weekend” di Bari nel settembre del 2012. Proprio lì , si è classificata al primo posto della competizione.

Zenfeed e’ il news reader intelligente che conosce gli interessi dell’utente, in quanto permette di ricevere tutte le news dei tuoi siti preferiti in un’unica interfaccia e, grazie ai suoi algoritmi semantici, è in grado di leggere le tue news ed ordinarle per importanza, automaticamente, secondo i tuoi interessi. Così anche se segui centinaia di siti e ti arrivano un mare di news, con Zenfeed hai sempre la certezza di poter leggere le news più importanti nel tempo a tua disposizione.

Sono passati appena due anni dall’inizio del progetto (730 giorni) ed i ragazzi (eta’ media 29 anni) di Zenfeed hanno gia portato l’idea a diventare un vero e proprio business.

Insomma cos’altro aggiungere…, si chiama Zenfeed, e lo abbimao detto, e adesso lo puoi scaricare gratuitamente dall’App Store, quindi cosa aspettate ???

Condividere e’ bello con Screen

screen_terminalSCREEN appartiene a quella categoria di applicativi molto potenti ma poco conosciuti, basta però utilizzarlo anche una sola volta per non poterne più fare a meno. Tecnicamente è un multiplexer per terminale, ovvero un applicativo con cui eseguire, all’interno di una console, molti comandi contemporaneamente, oppure connettersi allo stesso schermo virtuale da più console.

Proprio questa seconda opportunità è quella preferita dagli utenti GNU/Linux, infatti, tramite screen si può lanciare un programma, disconnettersi dal suo output, fare altro e riagganciarsi ad esso in un altro momento senza aver perso nulla!

Ma cerchiamo di spiegarci meglio; sicuramente per lavoro, sia chi usa Linux che chi usa Windows, acra’ dovuto connettersi in remoto su altre macchine e spesso si usano tool quali Putty, diciamo che per varie necessita’ le operazioni di calcolo lanciate sulla macchina su cui operate occupano parecchio tempo e non potete fare log-out per non perdere l’attivita’ iniziata…., bene, nel mondo unix e linux esistono due soluzioni a questo problema e si tratta delle utility `nohup` e `screen`. In questo articolo spiegherò come usare  “screen“.

Iniziamo con l’installazione :

sudo apt-get install screen

Fatto questo, si può avviare screen, semplicemente digitando nel terminale della macchina remota:

screen

e si avra’ subito una sessione in cui poter lavorare.
Per inviare comandi direttamente a screen, si usa la combinazione di tasti CTRL-a (abbreviati in seguito con C-a) e poi va digitato il comando.
Ad esempio, per avviare una nuova sessione, basta digitare C-a c, oppure per avere l’elenco dei comandi, C-a ?.
Le combinazioni sicuramente necessarie da sapere sono:

C-a ? :: visualizza la pagina di aiuto
C-a c :: avvia una nuova sessione
C-a n :: torna alla sessione precedente
C-a p :: va alla sessione successiva
C-a h :: crea un file di log per la sessione
C-a m :: avvia monitoraggio per una sessione
C-a a :: va alla sessione che ha segnalato un evento di monitoraggio
C-a d :: stacca il terminale da screen, lasciando il processo attivo
C-a k :: chiude la sessione corrente di screen

Ora, cosa succede se mi disconnetto senza chiudere screen? Viene semplicemente lasciata aperta la sessione, ed al nuovo accesso, basterà digitare:

screen -ls

per avere l’elenco delle sessioni attualmente attive, es :

@tuttiperlinux:~$ screen -ls
There is a screen on:
326.pts-2.tuttiperlinux (01.10.2014 09:50:57) (Attached)
1 Socket in /var/run/screen/S-tuttiperlinux.

e per riconnettersi alla sessione, basterà digitare:

screen -r 326

o piu’ semplicemente “screen -r” se esiste una sola sessione attiva.

Se la vostra necessita’ e’ invece quella di condividere una sessione di lavoro/diagnosi con altri colleghi potrete, ad esempio collegarvi remotamente tutti sullo stesso server , successivamente usare una utenza specifica per la manutenzione del servizio in questione e collegarvi tutti alla stessa sessione, esempio :

screen -x <user>; #che potra' essere tomcat, come apache ecc...

condividendone lo stesso terminal e potendo cosi interagire avendo davanti a voi tutto cio’ che succede sulla macchina a prescindere da chi stia impartendo i comandi.

Caratteristiche principali

Persistenza
Similmente a tool quali VNC, “screen” permette all’utente di avviare delle applicazioni da un computer e poi riconnettersi da un altro computer e continuare ad usare la stessa applicazione senza farla ripartire. Questo rende gli spostamenti, come ad esempio tra casa e lavoro, molto più semplici. Screen fornisce una funzionalità terminal-agnostic (ovvero funziona indipendentemente dal terminale utilizzato) perciò gli utenti possono disconnettersi e riconnettersi utilizzando tipi diversi di terminali, permettendo alle applicazioni di continuare senza percepire il cambio del terminale.
Finestre multiple
Possono essere create sessioni multiple, ognuna delle quali di solito ospita una singola applicazione. Le finestre sono numerate e l’utente può utilizzare la tastiera per passare da un’applicazione all’altra. Alcune GUI forniscono delle tab o qualche altra opzione simile per fornire questa caratteristica. Ogni finestra ha la sua scroll-back buffer, così è possibile vedere l’output anche quando la finestra non è attiva in quel momento e questo output può essere salvato anche quando si passa ad un altro computer. Le finestre possono essere ripartite in più screen tramite split screen. Mentre alcune applicazioni di testo hanno già questa funzionalità, Screen permette che ogni finestra sia divisa orizzontalmente in un numero qualsiasi di altre applicazioni.
Condivisione di sessione
Screen permette che più computer si connettano alla stessa sessione allo stesso tempo, permettendo così la collaborazione tra più utenti. Lo stesso computer può essere utilizzato per fare connessioni simultanee multiple, fornendo funzionalità alternative per la divisione della schermata, in particolare per i computer con più monitor.

Insomma una gran comodita’, un tool sicuramente utile da usare in tante diverse situazioni….!

Sovraccarico di rete

sovraccarico_reteCome visto nel precedente articolo “ottimizzare la connessione ad internet” spesso ci si deve destreggiare, con l’aiuto di alcuni tool ad hoc, per poter far funzionare al massimo la nostra connessione di rete. Ma come possiamo capire se tutto sta funzionando per il meglio, o meglio ancora poter capire quale applicazione stia effettivamente consumando piu’ banda.

Tuttavia conosco due utili applicazioni che possono fare al nostro caso, nethogs ed iftop.

 

La prima è Nethogs utile applicazione che monitora ogni tentativo di connessione da parte di qualsiasi software, ed è disponibile nei repository, quindi per installarla ci basterà dare il comando:

sudo apt-get install nethogs

E successivamente digitare da terminale il comando:

sudo nethogs <INTERFACCIA>

Dove al posto di INTERFACCIA inserirete  la vostra interfaccia di rete. Ad esempio la mia è la  wlan0,quindi digiterò :

sudo nethogs wlan0

Con questa applicazione dovreste cosi riuscire a capire quale applicazione si “frega” per così dire, la vostra banda; per completezza si puo’ anche usare, sempre da terminale, un comando quale :

netstat -tanupv

che elenca le connessioni tcp/udp in ascolto o stabilite nel sistema.

Per vedere invece le connessioni attive sul pc utilizzeremo il software iftop, installabile anch’esso tramite repository, e successivamente utilizzabile tramite il comando :

sudo iftop -i <INTERFACCIA>

quindi ….

sudo iftop -i wlan0

Monitorare le connessioni ed il loro utilizzo di banda non sara’ piu’ un problema…!

Ottimizzare la connessione a Internet

wondershaperCon wondershaper diventa più veloce e reattiva

Se la connessione ad Internet qualche volta sembra essere lenta nella risposta, in particolare se utilizzata contemporaneamente da più applicazioni, allora significa che siamo in presenza di un cosiddetto “collo di bottiglia”, una strozzatura nel vero senso della parola, che rallenta irrimediabilmente la velocità di connessione e di conseguenza la navigazione.

Questo avviene perché, nella maggior parte dei casi, i provider privilegiano di norma la capacità di “smaltire” le richieste di download sacrificando la reattività della rete. Per fortuna GNU/Linux permette di aggirare questi fastidiosi comportamenti, rendendo così più fluido e in certi casi anche più veloce il collegamento a Internet.

Ottenere questo risultato non è proprio immediato, per questo motivo è stato creato wondershaper. Una volta installato il tool tramite

sudo apt-get install wondershaper

bastera’ eseguirlo indicando l’interfaccia di rete utilizzata per la connessione a Internet, ad esempio: wondershaper wlan0 4096 512. La voce wlan0 indica l’interfaccia di rete attraverso la quale il vostro PC è connesso al router. Questa può essere diversa e dipende dal sistema di connessione utilizzato, ad esempio ppp0 oppure eth0. Sempre in relazione all’esempio precedente, 4096 indica la velocità di download e 512 quella di upload, in modo che sia GNU/Linux a gestire direttamente le code e non il provider, a tutto beneficio della velocità della connessione. Per eseguire un prova,che come sempre consiglio di fare su di una Virtual Machine, basta scaricare un file di grosse dimensioni e contemporaneamente lanciare un ping; i tempi di risposta risulteranno molto diversi anche diminuendo solo di poco la velocità massima di connessione, vi consiglio quindi di fare diversi test. Per avere una base di partenza il consiglio e’ quello di fare un test di velocita’ della vostra connessione ADSL tramite il link di Speedtest.

Dopo aver individuato la configurazione ottimale, bastera’ configurare lo script wondershaper per rendere le modifiche definitive ed eseguirlo automaticamente al boot (vedi sezione “approfondimenti configurazione ottimale”) , oppure si puo’ configurare nel seguente modo:

Modifiche nel file /etc/network/interfaces

iface wlan0 inet dhcp
    up /sbin/wondershaper wlan0 4096 512
    down /sbin/wondershaper remove wlan0

Se i test non dovessero essere soddisfacenti e voleste tornare alla configurazione iniziale bastera’ non modificare  lo script di wondershaper ed invece dare il seguente comando :

sudo wondershaper clear INTERFACCIA

dove ovviamente con INTERFACCIA si intende sempre l’interfaccia di rete precedentemente indicata, esempio :

sudo wondershaper clear wlan0

Approfondimenti configurazione ottimale

Il file /usr/share/doc/wondershaper/README.Debian.gz descrive più in dettaglio il metodo di configurazione consigliato dal responsabile del pacchetto. In particolare, si consiglia di misurare la velocità di caricamento e scaricamento in modo da valutare al meglio i limiti reali.